Situazione emergenziale al Comune di Lamezia Piccioni: lunghe file per una carta d’identità

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Piccioni: lunghe file per una carta d’identità
Rosario Piccioni
  03 luglio 2019 10:25

di ANTONIO CANNONE

A Lamezia anche la semplice richiesta di una carta d'identità può trasformarsi in disagio per qualsiasi cittadino. A denunciare uno dei tanti "casi limite" è l'ex consigliere comunale, Rosario Piccioni che in una dichiarazione dai toni preoccupati stigmatizza quanto accade. "Purtroppo - evidenzia - è uno specchio eloquente di una vera e propria situazione emergenziale che già da tempo paralizza gli uffici del nostro Comune e questo non è ammissibile! Un cittadino è costretto ad andare più giorni di fila e a fare lunghe attese per espletare una pratica elementare in qualsiasi altro Comune d’Italia: presentare la domanda per avere la carta d’identità elettronica. Guasti informatici che mandano in tilt l’intero servizio e non si sa come e quando verranno risolti. E intanto i cittadini continuano ad aspettare, fino al punto da dover chiedere una giornata di lavoro o a dover andare sin dalle prime ore del mattino al Comune per poter avere un servizio basilare. Addirittura, da quanto denunciato attraverso un video sui social, sembrerebbe che gli uffici siano in grado di poter espletare la pratica soltanto per venti persone ogni mattina. Ci appelliamo al presidente della commissione straordinaria Alecci perché si intervenga prima possibile per trovare una soluzione e si ripristini una situazione quantomeno di normalità. I servizi e i diritti fondamentali dei cittadini non possono aspettare e non possono tollerare file e lungaggini. Siamo ben consapevoli che nei prossimi giorni, con i numerosi pensionamenti previsti alla luce della cosiddetta “quota 100”, la situazione è destinata a peggiorare. I pochi dipendenti sono vittime di un sistema che da un lato sovraccarica i pochi operatori di una mole di lavoro enorme, dall’altro non consente loro di dare risposte in maniera efficiente ai cittadini. Per questo chiediamo subito alla commissione straordinaria di programmare il lavoro dei prossimi mesi e, pur alla luce delle oggettive difficoltà dovute alla carenza di personale, si metta al primo posto l’esigenza di dare risposte ai cittadini, a cominciare dai servizi e dai diritti fondamentali. Immagini di inefficienza e di totale disorganizzazione, come quelle che purtroppo stanno girando in queste ore, non sono degne di una delle maggiori città calabresi". Insomma, un Comune, quello di Lamezia Terme che oltre ad essere commissariato per mafia, presenta criticità endemiche dal punto di vista della scarsità di dipendenti che acuisce una situazione al limite del collasso. Tutto ciò, in attesa della prossima scadenza amministrativa (novembre) per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale. Pesante l'eredità che i nuovi amministratori dovranno "accollarsi".

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