Slow food Catanzaro elegge il nuovo direttivo: Patrizia Costantino confermata presidente (FOTO)

In un clima di allegria e convivialità, si è tenuta l'Assemblea straordinaria della Condotta Slow Food di Catanzaro, per formalizzare l'adesione dell'organismo territoriale allo Statuto di Slow Food Nazionale ed il passaggio ad Associazione di promozione sociale del terzo settore.

Un'assise che ha visto la partecipazione di oltre 40 soci e simpatizzanti che ha segnato un passaggio storico dell'Associazione fondata da Carlin Petrini in una nuova forma societaria che consentirà alla condotta di porsi come interlocutore qualificato nei confronti deli Enti pubblici, per il perseguimento degli scopi statutari.

L'Assemblea, convocata dalla Fiduciaria Patrizia Costantino, che l'ha presieduta- Segretario verbalizzante Marco Mazzei, ha visto la partecipazione del portavoce di Slow Food Calabria Michelangelo D'Ambrosio che ha portato i saluti della rete Slow Food regionale e ha anche assicurato il rispetto delle procedure.  

La condotta si propone di promuovere il diritto al cibo buono pulito e giusto per tutti. L'associazione da sempre opera per difendere la sovranità alimentare promuovendo la protezione della diversità biologica e culturale, il rispetto dell'uomo, dell'Ambiente e delle persone ad esso legate. Svolge attività di coordinamento e di indirizzo, consulenza, controllo, tutela, rappresentanza e promozione per i propri soci, per la gestione delle attività associative, con particolare riguardo alle problematiche giuridiche amministrative e fiscali.

Per raggiungere tali scopi si propone di promuovere tra l’altro, la salvaguardia della biodiversità naturale e culturale, contribuire alla creazione di una cultura della salute come bene collettivo e pubblico, da difendere e proteggere anche con l’adozione di stili di vita equilibrati, e orientati alla qualità, alla diversità e alla moderazione.

La lettura dello Statuto ha messo in evidenza altre attività quali la promozione di pratiche per la tutela del benessere animale, la promozione e valorizzazione di modelli di economia locale di produzione alimentare, la partecipazione attiva per lo sviluppo del Movimento internazionale di slow food ma anche la possibilità di operare per la difesa dell’ambiente, del paesaggio, del suolo e del territorio; in particolare contrastando il cambiamento climatico e sottolineando il legame tra produzione e consumo di cibo e costi ambientali.

Compiti impegnativi che Slow Food si è assunto e che saranno affrontati con la consueta passione dei propri associati. Dopo le procedure di passaggio ad APS, l’Assemblea ha provveduto alla elezione all’unanimità del nuovo Consiglio Direttivo che sarà composto per il prossimo triennio da: Patrizia Costantino, Lucia Talotta, Alfredo Marchese, Salvatore Rotundo, William Panzino, Giuseppe Caruso, Laura Boccuto, Marco Mazzei, Stefano Rabolini, Giuseppe Fulginiti e Giuseppe Rotella. 

Il Nuovo direttivo ha immediatamente nominato Presidente e legale rappresentante Patrizia Costantino, Vice Presidenti Lucia Talotta e Giuseppe Rotella, Tesoriere Alfredo Marchese, Segretario William Panzino. 

Ai nuovi ingressi Fulginiti e Rotella, affiancati da Laura Boccuto è stato affidato il compito di rilanciaRe la rete giovani della condotta.

La neo eletta Presidente Patrizia Costantino ha ringraziato i presenti per la fiducia accordata ha voluto rivolgere un indirizzo di saluto ai componenti che hanno offerto collaborazione fino ad ora e di ringraziamento per il lavoro svolto a favore della comunità ad Alessandra Molinaro, al prof. Stefano Alcaro, all’ avv. Francesco Bianco, alla dott.ssaAngela Sposato, all’avv. Giuseppe Costabile che fu il primo Fiduciario alla data della fondazione della condotta che risale ormai a 13 anni.

Al termine degli adempimenti burocratici si è passati alla fase conviviale con una degustazione di grandissimo livello, preparata dallo chef Nicola Macrina della Paladina di Gasperina, locale segnalato da molti anni nella guida delle Osteria d’Itali di Slow Food. Piatti preparati magistralmente con prodotti della filiera cortissima proveniente dall’azienda di proprietà dello chef, come per suggellare e per mettere in pratica i buoni propositi enunciati nello Statuto Approvato.

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