Il gip del Tribunale di Reggio Calabria, Antonino Foti, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro temporaneo della clinica "Villa Aurora", struttura sanitaria privata convenzionata con il servizio sanitario nazionale, per il reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali.
La richiesta d’urgenza al gip è stata sottoscritta dal capo della Procura, Giovanni Bombardieri, e dall’Aggiunto Stefano Musolino, a conclusione di un'indagine curata dalla Polizia di Stato. Secondo quanto emerso dalle indagini, agenti delle volanti intervenuti per mettere in sicurezza un’area vicina a "Villa Aurora" interessata da un incendio, si sarebbero accorti che tra le fiamme bruciavano materiali di scarto sanitari.
L’approfondimento successivo delle indagini da parte della squadra mobile su delega della Procura della Repubblica, faceva emergere una presunta “sistematica violazione delle norme circa la gestione dei rifiuti speciali”. Nel registro degli indagati sono così finiti l’amministratore della clinica Giorgio Crispino, 59 anni, originario di Cosenza, la moglie Bruna Scornaienchi, direttrice responsabile della struttura, e il direttore amministrativo Maria Grazia Germanò, 64 anni, reggina.
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