Smantellata holding criminale dedita al traffico di beni archeologici calabresi: 23 arresti in Italia, 80 perquisizioni e 123 indagati (NOMI E FOTO)

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images Smantellata holding criminale dedita al traffico di beni archeologici calabresi: 23 arresti in Italia, 80 perquisizioni e 123 indagati (NOMI E FOTO)
La sede del Comando Provinciale Carabinieri di Crotone
  18 novembre 2019 07:11


Dalle prime luci dell’alba, in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Serbia è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale che, con il coordinamento di EUROPOL ed EUROJUST, stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Crotone, nei confronti di 23 persone e contestuali attività di perquisizione nei confronti di altri 80 individui, di cui 4 domiciliati all’estero.
 Al centro delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone, le attività di una holding criminale che, da tempo, gestiva un ingente traffico di beni archeologici provento di scavi clandestini in Calabria e destinati anche all’illecita esportazione all’estero.

Le indagini, avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti archeologici per un valore di diversi milioni di euro. Nel totale, gli indagati sono 123.

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I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà oggi, alle ore 10:30, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Crotone, alla presenza del Procuratore della Repubblica.

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I NOMI 

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In carcere sono finiti: Alessandro Giovinazzi, 30 anni di Scandale (Kr) e Giorgio Salvatore Pucci, 58 anni di Cirò Marina (Kr).

Ai domiciliari: Leonardo Lecce, 70 anni di Crotone, Raffaele Malena, 72 anni di Cirò Marina, Marco Godano Otranto, 26 anni di Crotone, Renato Peroni, 48 anni di Magnago (Mi), Vincenzo Petrocca, 55 anni di Isola Capo Rizzuto, Aldo Picozzi, 67 anni di Castano Primo (Mi), Domenico Riolo, 37 anni di Scandale (Kr), Dino Sprovieri, 53 anni di Cirò Marina (Kr), Antonio Camardo, 56 anni di Pisticci, Raffaele Gualtieri, 56 anni di Isola Capo Rizzuto (Kr), Santo Perri, 58 anni di Sersale (Cz), Alfiero Angelucci 70 anni di Trevi (Pg), Enrico Cocchi, di Castano Primo (Mi), Francesco Comito, 30 anni di Rocca di Neto (Kr), Giuseppe Caputo, 42 anni di Dugenta (Bn), Sebastiano Castagnino, 47 anni di Petilia Policastro (Kr), Simone Esposito, 35 anni di Rocca di Neto (Kr), Giuseppe Gallo, 68 anni di Strongoli (Kr), Domenico Guareri, 65 anni di Isola Capo Rizzuto (Kr), Vittorio Kuckiewicz, 72 anni di Fermo (Fm), Franco Lanzi, 67 anni di Norcia (Pg).

IL PLAUSO DEL MINISTRO FRANCESCHINI 

"Grazie a sofisticate tecniche investigative e alla collaborazione di Europol e delle forze di polizia estere competenti, in Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Serbia, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha condotto a termine con successo una vasta operazione di contrasto al traffico illecito di reperti archeologici dalla Calabria al Nord Italia e verso l'estero recuperando migliaia di beni e sequestrando materiali utilizzati per gli scavi clandestini. Un'operazione che dimostra ancora una volta l'eccellenza del Comando dei Carabinieri che opera dal 1969 a difesa del patrimonio culturale italiano". Lo afferma, in una nota, il ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini. "A loro, alla Procura Crotone che ha diretto le indagini e a tutti i soggetti che vi hanno partecipato - prosegue il ministro - va il plauso del governo italiano". 

LE FOTO

Alessandro Giovinazzi
Raffaele Gualtieri
Domenico Guareri
Sebastiamo Castagnino
Francesco Comito
Simone Esposito
Leonardo Lecce
Marco Otranto Godano
Vincenzo Petrocca
Domenico Riolo

 

 

 

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