"Pur apprezzando qualsiasi forma dimostrativa e di protesta garantita dalla nostra Costituzione e finalizzata all'ottenimento di maggiori diritti e condizioni per il personale della Polizia di Stato, ci si chiede come mai, il 04 ottobre, due sindacati di Polizia abbiano organizzano un sit davanti al palazzo della Questura di Reggio Calabria". Lo scrivono in una nota i sindacati di Polizia Snap e Pnfd.
Incomprensibile che detta manifestazione non si sia svolta dinanzi ai palazzi degli organi decisionali e soprattutto ai tavoli di contrattazione nei quali, da tempo immemore e nonostante tante promesse e proclamazioni, ci si accorda per l'esatto contrario di quanto manifestatamente e pubblicamente richiesto e promesso ai colleghi.
Nella situazione emergenziale che caratterizza da anni non solo la Polizia di Stato ma l’intera Nazione, con carenze di vario tipo e problematiche sempre maggiori, ci chiediamo come sia possibile servirsi, da “capro espiatorio”, del Questore, tra l'altro insediatosi da una manciata di mesi, dal quale esigere la soluzione immediata di annose e spinose situazioni riguardanti la peculiare e complessa realtà reggina.
Rileviamo che, gli argomenti oggetto di contestazione, non rientrano in gran parte nella sfera di competenza di nessun Questore, ebbene si! Perché nessun Questore ha la facoltà di agire sul contratto dei poliziotti e sulla loro paga e, per quanto concerne le dotazioni organiche, anche quelle sono gestite a livello centrale. Per non parlare dell’accusa lacunosa e disonorevole di favorire “i sindacati vicini al Governo”… forse intendevano dire che il Questore non “si presta” alle amorali richieste di favorire alcune compagini sindacali abituate a questo modo di intrattenere i rapporti con i vertici?!?
Ricordiamo che ad altri appartiene il potere di “moltiplicare pani e pesci”, non di certo ai comuni mortali; ragion per cui un Questore non può certamente fare la moltiplicazione dei colleghi…questi “miracoli” vanno richiesti nelle sedi opportune!
Per quanto sopra, le scriventi Segreterie Nazionali SNAP e PNFD prendono le distanze dalle sottese finalità per le quali si è tenuta detta manifestazione ed unitamente esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza al Questore di Reggio Calabria, dr. Salvatore La Rosa, che ha subito questo indecoroso “attacco diretto”.
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