Snap, il Consiglio di Stato fa chiarezza sulla rappresentanza sindacale: "Apriamo gli occhi"

"La sentenza della Seconda Sezione Giurisdizionale del Consiglio di Stato, ha finalmente fatto chiarezza sul tema della rappresentanza e rappresentatività sindacale".

Lo scrive il sindacato Snap, il Sindacato nazionale appartenenti polizia.

"Il tentativo partorito da una mente "sopraffina" del sindacato concertativo per eccellenza, è da sempre quello di ergersi ad unico e privilegiato interlocutore della scena sindacale. Il fine ultimo è sempre lo stesso: annacquare quanto più possibile dinamiche e processi lavorativi, ieri con i cartelli sindacali, oggi con l'escamotage di legare la stessa rappresentanza delle organizzazioni sindacali cosiddette minoritarie, al codice unico della federazione, cui quest'ultime appartengono. Silenziare, inglobare e fondere al proprio interno quell'enorme patrimonio di vissuto, tesserati e singole storie della nostra galassia sindacale, non può e non potrà mai essere la strada maestra".

"Basta allora con il sindacato "firmatutto", quello del “Governo amico” o del “meno peggio” tanto per intendersi, che ci ha puntualmente lasciato in mutande, firmando di volta in volta incrementi contrattuali irrisori per poi sbandierarli come grandi conquiste della categoria. Basta soprattutto con questo perenne tentativo di sottrarre  l'acquisizione collettiva delle gravose problematiche esistenti nel nostro comparto".

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