"Disoccupati, precari, percettori di reddito di cittadinanza ed impiegati, hanno contribuito alla raccolta di derrate alimentari da distribuire ad una minima parte dei bisognosi della città di Catanzaro. Non potevamo fare di più!". Si legge in una nota dell'Usb Federazione del sociale Cz-Vv e Kr.
Noi di USB Federazione del Sociale "abbiamo pensato a questa giornata, differente dalle lotte tra i lavoratori nelle piazze, per accrescere la solidarietà sociale tra chi vive di precarietà, la precarietà che avvolge questa regione. Sono esperienze come queste che, contro il mantra dell’odio per i più deboli e della guerra tra poveri promossa da questo governo, fanno comprendere le sofferenze reciproche e aiutano a sviluppare una coscienza comune di lotta contro le ingiustizie".
"Lavoratori e disoccupati hanno voluto, in queste festività, - prosegue la nota - valorizzare la forza e la fragilità di ogni persona e, visto che la sensibilità dipende dalle persone e dai valori che esse si danno, anche chi ha poco o nulla ha deciso oggi di sperimentare la gioia di dare senza dover ricevere. Un donare che significa esserci, rivendicare dignità e capacità di stare tra la gente in difficoltà, che si tratti di precari o di indigenti! La povertà aumenta di anno in anno nel nostro paese: essa ha raggiunto un aumento del 190% negli ultimi anni (dati nazionali), nonostante gli interventi minimi messi in campo. Questi hanno avuto a che fare soprattutto con la povertà economica, lasciando intatti tutti i problemi occupazionali, i ricatti sul lavoro, i problemi abitativi e sanitari".
"Soprattutto, - si legge - vogliamo ricordare che la povertà NON ha colore di pelle o di religione, e nemmeno un colore politico: la miseria assale stranieri così come aggredisce i pensionati e chi perde il lavoro. Il 64% dei disoccupati ha richiesto un aiuto per andare avanti. Quello che oggi emerge è una maggiore complessità e cronicità dei casi di povertà, con un aumento delle richieste di aiuto del 23% negli ultimi due anni riguardo a situazioni di indigenza croniche di fragilità da 5 anni e più. In crescita anche il numero delle persone senza fissa dimora nelle nostre città; ancora oggi la rottura dei legami familiari costituisce un fattore scatenante nell’entrata in uno stato di povertà".
"Ecco perché oggi l’USB ha messo da parte le attività strettamente sindacali di tutela dei lavoratori o contro questo caro vita che affligge tutti per dedicarci – in minima parte – a forme di aiuto più immediate, come l’erogazione di beni e servizi materiali, la distribuzione di pacchi di viveri di vestiario e i pasti alla mensa, per dare un senso ai valori sociali in un sistema a causa del quale il welfare è sparito dai territori. Nella speranza che, almeno per questa giornata, - conclude - in un pezzettino delle nostre città, non si veda gente costretta a rovistare nei cassonetti per trovare scarti di cibo in eccesso buttato!"
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736