"Il provvedimento ha carattere nazionale"
11 giugno 2020 12:20di PAOLO CRISTOFARO
La Provincia di Catanzaro si era opposta alla scelta, inclusa nel Decreto Ministeriale del 28 gennaio 2020, relativo all'articolazione degli uffici dirigenziali sul territorio nazionale, che ha individuato la sede della Soprintendenza Archeologica nel territorio di Crotone.
E così la Provincia, assistita dagli avvocati Raffaele Mirigliani e Pietro Oliverio, ha presentato ricorso al Tar della Calabria, contro il Comune di Crotone e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per il quale si è costituito anche il Comune di Catanzaro, con l'intervento degli avvocati Saverio Molica e Maria Consuelo Citriniti.
Ma per i giudici del Tar di Catanzaro, "il provvedimento ministeriale di macrorganizzazione esplica effetti nell’intero territorio nazionale". La competenza, quindi, sul decreto impugnato, non può spettare al Tar territoriale, essendo questo competente sui casi "limitati all’ambito territoriale regionale". Per queste motivazioni i giudici hanno passato la palla al Tar del Lazio, che dovrà esprimersi sulla vicenda e valutare le istanze degli Enti catanzaresi vagliando le indicazioni contenute nel Decreto Ministeriale contestato.
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