Sorbo San Basile al buio da mesi, Giaimo: "A Militello una burocrazia ottusa ed un mondo al contrario"

Il Coordinamento Provinciale di "ALTRI X Andare Oltre", portavoce Natale Giaimo, intende esprimere la sua "completa solidarietà e completa vicinanza ai Cittadini di Contrada Militello di Sorbo San Basile per il vero e proprio assurdo sopruso che stanno subendo ormai due mesi da parte dell’amministrazione comunale del proprio paese e non solo".

"Il servizio del TG3 Regione del 27 u.s. ha avuto il merito di squarciare il silenzio su una vicenda veramente ai limiti del surreale che, nonostante le segnalazioni e le proteste, sempre civili e composte, i cittadini della zona stanno vivendo. - scrive in una nota -  Dal 24 di novembre, quindi compreso tutto il periodo delle festività, l’intero abitato è stato privato della pubblica illuminazione ed il Sindaco non intende recedere dalla sua decisione giustificandola col fatto che le abitazioni della zona sono state a suo tempo espropriate perché il sito era interessato alla costruzione della famigerata “Diga del Melito”, un’opera che, nonostante le ingenti somme già dilapidate in decine di anni trascorsi da allora, non ha più visto la luce ed è nota al mondo come “la Diga che non c’è”, ennesimo esempio di scempio economico ed ambientale di una classe politica ed amministrativa scellerata. Ed a nulla sono finora valse, come su accennato, le rimostranze di cittadini che, soprattutto allorchè è di stringente attualità il tema dello spopolamento delle aree interne e di una emigrazione selvaggia, hanno avuto il coraggio e la testardaggine di restare nella terra e nelle case dei loro Padri, in case che non hanno tolto a nessuno e che, diversamente, sarebbero state destinate alla lenta ed inesorabile rovina. Il tutto senza tralasciare che queste persone hanno sempre contribuito al benessere della Comunità pagando regolarmente le utenze (acqua, luce, gas) private e quelle pubbliche (spazzatura e, giustappunto, illuminazione).

Purtroppo tutto questo non è contemplato dalla burocrazia ottusa che ci gestisce facendo di Militello, sempre per restare nell’attualità italiana, un lampante esempio degno di entrare a pieno titolo ne “Il Mondo al Contrario”, il best-seller del generale Vannacci".

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