di CARMEN MIRARCHI
A Lamezia Terme incontro su Sorical e Sacal, organizzato dal Partito Democratico. Ad organizzare l'incontro è stato il consigliere regionale democratico Raffaelle Mammoliti, i lavoratori sono stati conclusi da Ernesto Alecci, Consigliere regionale Pd, e da Nicola Irto, Capigruppo Pd Consiglio regionale della Calabria
All'incontro sono intervenuti: Santo Biondo, Segr. Generale Uil Calabria, Nino Costantino, Segr. Generale Filt Cgil Calabria, Salvatore Mancuso, Segr. Generale Ust Cisl Magna Graecia, Francesco Gatto, Segr. Generale Filctem Cgil Calabria.
"Tanto ritardo e mancanza di dialogo con le forze sociali in un momento delicato proprio su due argomenti delicati come Sorical e Sacal. Nessun passa in avanti sul controllo di Sacal da parte dei privati, abbiamo bisogno di un piano di rilancio aeroportuale calabrese in vista anche dei prossimi mesi. Tutte le regioni si stanno programmando per rilanciare e capire l'accessibilità delle Regioni mentre noi discutiamo per capire come uscire dalla difficoltà in cui il centrodestra ci ha messi con la cessione di Sacal ai privati. Vogliamo confrontarci con le parto sociali per fare la nostra proposta ", ha detto Nicola Irto a margine dell'incontro a Lamezia Terme.
A promuovere la discussione su Sacal e Sorical è stato il consigliere regionale Manmoliti che ha fatto il punto sulle due questioni sottolineando: "Il Presidente Occhiuto continua a fare annunci ma sul piano della concretezza di vede ben poco. Riteniamo che su Sacal e Sorical si debba decidere in tempi immediati perché si discute della mobilità e su un bene prezioso come l'acqua. L'attendismo di Occhiuto può procurare solo danni, noi vogliamo che ci dica come la pensa. Sul sistema aeroportuale abbiamo chiesto un Consiglio regionale perché Enac potrebbe togliere la concessione".
"E stato approvata la possibilità a FinCalabra la possibilità di prendere le quote dai privati ma non si è ancora fatta nulla Su Sorical abbiamo perso i primi 4 miliardi che il Ministero della transizione ecologica destiva alle regioni che hanno individuato il soggetto unico per la gestione delle acque. In Calabria questo non è stato fatto dunque la prima tranche è stata persa, ed equivale al 70% delle risorse in campo che non sappiamo se saranno recuperabili. La rimanente somma è destinata alle Regioni che si adeguano entro giugno, chiediamo ad Occhiuto di decidere". ha concluso Mammoliti.
"Sorical e Sacal sono in una situazione di limbo grave, bene questo confronto per affrontare questioni spinose. Spirlì ha creato una situazione difficile in merito alla Sacal, ci prepariamo alla stagione estiva e si rischia la revoca della concessione. I privati vogliono vendere ma per la Giunta il costo non sarebbe in linea con il valore di mercato e si perde tempo" ha detto il consigliere regionale del PD Ernesto Alecci.
"Per Sorical - ha proseguito Alecci - la questione è ancora più grave perché se entro giugno 2022 non ci sarà il gestore unico del servizio idrico integrato la Calabria non parteciperà al Pnrr. Si paventa l'ipotesi di una multiutility che non è altro che una multiservizi, abbiamo gia la Sorical e bisognerebbe renderla pubblica. La Giunta dovrebbe garantire i pagamenti ai creditori tedeschi, sarebbe fondamentale per garantire ai calabresi l'acqua ad un prezzo equo " ha concluso consigliere regionale.
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