"Sorriso in memoria", a Catanzaro un abbraccio collettivo per ricordare la piccola Francesca

di IACOPO PARISI

Una palestra colma di emozione, quella dell’Istituto Comprensivo Casalinuovo, ha accolto oggi la manifestazione in memoria della piccola Francesca, scomparsa prematuramente nel gennaio scorso a causa di problemi cardiaci. L’evento, denominato Sorriso in Memoria, è stato promosso dalle associazioni Acqua Marina e Gruppo Meteore, due realtà nate per sostenere i genitori colpiti da lutti perinatali e infantili.

A testimonianza della vicinanza e del forte legame con la comunità, tantissimi hanno partecipato: alunni, genitori, docenti e cittadini si sono stretti in un abbraccio silenzioso ma potente attorno ai genitori di Francesca, presenti alla cerimonia.

Nel corso dell’evento sono state scoperte due targhe commemorative all’interno dell’istituto, che porteranno per sempre il nome di Francesca, come segno tangibile della sua presenza e del segno profondo lasciato nel cuore di chi l’ha conosciuta o semplicemente amata da lontano.

Momenti di intensa emozione hanno accompagnato le esibizioni artistiche: le giovani allieve della scuola di danza Artedanza, diretta da Giovanni Calabrò e preparate con dedizione dalle insegnanti Ylenia Rotundo, Serena Rotundo e Ludovica Mercurio, hanno danzato in onore di Francesca, offrendo un messaggio di bellezza e speranza. Al termine dell’esibizione, Calabrò ha annunciato l’istituzione di una borsa di studio gratuita presso la sua scuola, dedicata proprio alla memoria della piccola.

Anche i bambini della scuola Casalinuovo, con il supporto delle insegnanti dell'istituto, hanno contribuito con un’esibizione orchestrale seguita da un commovente coro, regalando note e parole che hanno toccato il cuore dei presenti.

Quello di oggi è stato il primo di due appuntamenti pensati per ricordare Francesca: il secondo si terrà il 14 giugno presso il Lido Kalyva di Roccelletta, per continuare a celebrare la sua memoria attraverso la condivisione, la musica e la vicinanza.

È stato un momento di raccoglimento, ma anche di testimonianza: un modo per dire che l’amore non conosce fine e che il ricordo può diventare seme di solidarietà e di speranza per chi resta.

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