Sostenibilità e Pmi, il nuovo libro edito da Egea nell'intervista a Marco Letizi

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Marco Letizi
  06 settembre 2022 12:50

È stato da poco pubblicato per Egea, il volume Sostenibilità e PMI. Aspetti strategici, operativi e finanziari, a cura del professor Francesco Perrini - Direttore del Sustainability Lab di SDA Bocconi - affronta il tema della sostenibilità a tutto tondo, proponendosi come una guida completa su misura per le PMI. Abbiamo contattato uno dei principali co-autori dell’opera, Marco Letizi, per farci raccontare alcuni degli aspetti centrali del libro. 

Avvocato, Dottore Commercialista e Revisore Legale. PhD Researcher presso il dipartimento di Management presso la facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2010, Marco Letizi è Advisor delle Nazioni Unite, della Commissione europea e del Consiglio d’Europa. È stato per 30 anni Ufficiale della Guardia di Finanza e, in Calabria, ha assunto incarichi molto delicati.

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Ci siamo conosciuti quando comandava Lamezia Terme, molti anni fa. Io, all’epoca, ero inviata per alcuni fatti omicidiari di 'ndrangheta. Nel 2010, ha aperto a Reggio Calabria la sede nazionale dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla mafia. Ora è un consulente internazionale e siede negli organismi di controllo di alcuni importanti gruppi societari multinazionali. Recentemente, se non sbaglio, è entrato nell’organismo di controllo del gruppo leader in Italia della logistica per il grocery, spin-off di Barilla. Ha contribuito alla riforma del vigente codice antimafia italiano e dei sistemi normativi antiriciclaggio, reati fiscali, asset recovery e asset management di numerosi paesi a livello globale. È stato recentemente menzionato in un’importante risoluzione del Parlamento europeo in tema di antiriciclaggio e in numerosi Reports delle istituzioni europee in tema di asset recovery e asset management. È autore di numerose pubblicazioni in materia di corporate compliance, contrasto alla criminalità economica, asset recovery, asset management, criminalità ambientale, green economy e green finance e di numerosi articoli su Il Sole 24Ore. Nel 2001, è stato insignito della medaglia d’argento al valor civile dal Presidente della Repubblica italiana.

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Come nasce l’idea di questo libro edito da EGEA?

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"L’idea era di scrivere un libro mettendo insieme i guru italiani della sostenibilità, conosciuti anche a livello internazionale, e affrontare con loro i molteplici aspetti legati al tema dello sviluppo sostenibile e della circular economy, valorizzando le loro expertise. Nel libro abbiamo affrontato le principali questioni legate alle tematiche ambientali e sociali (climate change, la scarsità delle risorse, il significativo degrado dell’ecosistema, i diritti umani) che richiedono una rapida trasformazione della nostra economia e sono diventate questioni strategiche per le organizzazioni pubbliche e private di tutto il mondo. Tali sfide stanno modificando il framework politico, sociale e le dinamiche di mercato, influenzando le attività commerciali, ma creando anche nuove opportunità di mercato. I top management aziendali devono ripensare al modo in cui fanno business per riallinearsi ai confini del pianeta e ridurre l’impronta aziendale. Ciò richiede l’integrazione della sostenibilità nel DNA delle organizzazioni e l’implementazione di modelli di business innovativi e pratiche operative lungo l’intera value chain". 

Un libro che presenta un parterre d’eccezione con il coinvolgimento di professori  della SDA School of Management dell’Università Bocconi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, del Centro di Ricerca Tiresia del Politecnico di Milano e dell’Università “La Sapienza” di Roma. Mi riferisco in particolare al direttore del Sustainability Lab di Bocconi, professor Francesco Perrini, al Professor Mario Calderini, Direttore di Tiresia del Politecnico di Milano già Consigliere del Ministro per le politiche di ricerca e innovazione, al professor Carlo Bellavite Pellegrini, direttore del Centro studi Economia applicata (CSEA) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Quanto è stato difficile riuscire a comporre questo team di altissimo profilo?

"Non è stato facile. Ma quando si affrontano temi necessari e importanti come quelli trattati nell’opera nessuno può fare un passo indietro. Soprattutto studiosi che hanno dedicato la loro vita a queste tematiche e che hanno contribuito a migliorare il sistema normativo di riferimento e a innovare i processi aziendali rendendoli più responsabili, ecosostenibili e circolari".

Ci parla del suo contributo nel libro?

"Nel libro ho scritto tre capitoli. Il capitolo 5 Green Taxation: le imposte ambientali quali strumento di politica economica a supporto della transizione ecologica, il capitolo 8 La normativa europea e nazionale in materia di energia e clima e il capitolo 9 Boosting Program di Enel X, un approccio disruptive per la transizione sostenibile".

Se dovesse consigliare questo libro, quali sarebbero gli argomenti che evidenzierebbe per solleticare l’interesse dei potenziali lettori?

"L’opera tenta di rispondere ad alcuni key topics in tema di sostenibilità. Ad esempio, quali sono i principali strumenti necessari a favorire la transizione sostenibile delle PMI? La green taxation può davvero considerarsi un efficace strumento volto a contribuire al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 e degli altri obiettivi ambientali stabiliti nel quadro del Green Deal europeo? In che modo le tecnologie blockchain possono supportare la creazione di valore e la sostenibilità delle PMI? Ecco, queste sono solo alcune delle domande che ci siamo posti nella stesura del libro".

Milano, Africa, sud est asiatico e regione balcanica. Viene ancora a Catanzaro?

"Sempre. Ho la mia famiglia in Calabria. Per descrivere il rapporto con la Calabria mi piace riprendere e fare mia (modificandola) una famosa iscrizione latina “Roma me genuit, Calabri rapuere". La Calabria è una terra magica che più di 20 anni fa mi ha adottato. In giro per il mondo mi capita spesso di incontrare delle eccellenze calabresi. A volte mi chiedo quale incredibile contributo la loro esperienza potrebbe dare alla nostra terra!".

s.p.

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