di SETTIMIO PAONE
Ancora una volta, un gesto criminale mette in ginocchio un intero territorio. Da alcune ore, numerosi comuni del Soveratese sono alle prese con un'interruzione della fornitura idrica che sta creando enormi disagi alla popolazione. La causa non è un guasto tecnico né un’anomalia stagionale: si tratta di un furto mirato, compiuto ai danni del sistema idrico regionale. Secondo quanto comunicato da SoRiCal S.p.A., per cause ancora in corso di accertamento, è attualmente interrotta la fornitura d’acqua potabile alle utenze servite dallo schema idrico "Ancinale Basso", che rifornisce i comuni di Sant’Andrea, San Sostene, Davoli, Satriano, Soverato, Montepaone, Montauro e Stalettì. All’origine del blocco c’è il fermo impianto del Campo Pozzi “Ancinale Basso”, provocato da un atto vandalico di grave entità.
Il personale di SoRiCal, giunto sul posto per una verifica, ha riscontrato segni evidenti di infrazione agli accessi dei locali tecnici della struttura. All’interno, è stato constatato il furto del rame contenuto nei motori per il sollevamento dell’acqua, un danno che ha compromesso totalmente la funzionalità dell’impianto e quindi la regolare erogazione idrica nei comuni interessati. LEGGI QUI LA NOTIZIA DI STAMATTINA
Le autorità stanno conducendo indagini approfondite per risalire agli autori del gesto. Gli inquirenti stanno esaminando ogni elemento utile, inclusi i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, eventuali testimonianze e movimenti sospetti registrati nei giorni precedenti, con l’obiettivo di assicurare alla giustizia i responsabili di un crimine che ha colpito direttamente migliaia di cittadini. Al momento, non è ancora possibile definire i tempi per il ripristino del servizio. SoRiCal ha comunicato che fornirà aggiornamenti tempestivi man mano che le operazioni di messa in sicurezza e riparazione proseguiranno. Intanto, crescono i disagi per le famiglie, le attività commerciali e le strutture turistiche, in un periodo dell’anno in cui la richiesta idrica è particolarmente elevata.
Il furto ai danni del Campo Pozzi “Ancinale Basso” non è soltanto un atto contro un’infrastruttura pubblica, ma rappresenta un attacco diretto al diritto dei cittadini a servizi essenziali come l’acqua. In un territorio già provato da carenze strutturali, episodi del genere minano la fiducia e aggravano situazioni di fragilità.
La speranza, ora, è che le indagini portino al più presto a risultati concreti e che il sistema venga messo in sicurezza per evitare il ripetersi di simili episodi. La comunità del Soveratese merita rispetto, tutela e risposte rapide.
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