Soverato. La scuola non dà l’ok al terapeuta per il bimbo autistico e il sindaco chiude l’intera classe

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Ernesto Alecci, sindaco di Soverato
  02 maggio 2021 14:09

di EDOARDO CORASANITI 

L’Istituto comprensivo di Soverato non concede ad un alunno di usufruire della terapia comportamentale risultata più idonea e il sindaco Ernesto Alecci risponde senza mezzi termini: se non può andare lui, a scuola non ci va nessuno. Si traduce così l’ordinanza pubblicata oggi e che dispone per domani chiusura della classe seconda B della scuola dell’infanzia Padre Pio. 

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E’ il nuovo capitolo della vicenda del piccolo bambino affetto da autismo finito al centro della cronaca grazie alla determinazione della madre, Irene Biancardi e del suo avvocato, Eliana Corapi, i quali stanno insistendo affinché un terapeuta possa assistere (senza spese per l’ente pubblico) il bambino durante le lezioni. 

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“Sono mesi che seguo la vicenda di Simonluca, la prima volta che è entrata nel mio studio la sua mamma  Irene Biancardi, ho capito quanto fosse forte la sua determinazione a far sì che i diritti di suo figlio, fino a quel momento calpestati,  dalla Neuropsichiatria infantile di Soverato prima e dalla scuola poi, fossero difesi strenuamente. In  quell'occasione ho garantito alla mia assistita che avrei fatto tutto ciò che era nelle mie facoltà per ristabilire la verità”, dichiarato l’avvocato Eliana Corapi.

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Appena pubblicata l’ordinanza, è tam tam di messaggi e solidarietà sul web. Un gruppo di genitori sta già organizzando una manifestazione di solidarietà per far sentire la vicinanza di tutte le famiglie e degli studenti al piccolo Simonluca ed ai suoi genitori. Domani mattina in tutte le scuole di Soverato gli studenti porteranno un foglio bianco con la scritta #IOSTOCONSIMONLUCA con il nome di ciascun alunno e la classe di appartenenza. I fogli verranno adagiati a  terra all'ingresso di ogni scuola.

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