di GAETANO MARCO GIAIMO
Il finale della Summer Edition della 22ª edizione del Festival d'Autunno non poteva essere migliore: l'Arena del Teatro Comunale di Soverato ha accolto ieri sera, per questo atto conclusivo della manifestazione, il Francesco Loccisano Trio con il concerto-evento "Cotrà - La chitarra battente". Il musicista di Marina di Gioiosa Ionica ha presentato il suo sesto album, dal titolo "Onde d'urto", dal quale è stato anche tratto un singolo omonimo: accompagnato da Tonino Palamara al cajon e alle percussioni e da Antonio Cusato Quel all'ukubass, Loccisano ha portato sul palco questo lavoro nato dal desiderio di scuotere l’indifferenza e il torpore dei tempi moderni, ma anche di valorizzare la forza creativa della Calabria, contaminandola con ritmi latini e suggestioni mediterranee. Il pubblico è stato travolto dal talento dei tre musicisti, che hanno saputo spaziare tra molti generi diversi, sperimentando con jazz, rock, blues e world music.
Prima dell'esibizione, è salita sul palco la direttrice artistica del Festival d'Autunno, Antonietta Santacroce: "Stasera concludiamo la Summer Edition a Soverato, dove è iniziata. In questi venti giorni abbiamo promosso contemporaneamente location bellissime ed eventi in anteprima nazionale prodotti dal Festival, che vuole rendere omaggio alla tradizione artistica prendendo atto dei cambiamenti in corso, miscelando proprio tradizione e contemporaneità come fa Loccisano, che è un attento divulgatore della musica calabrese ma tiene sempre d'occhio i nuovi linguaggi. Da ottobre torneremo a Catanzaro, sede ufficiale del Festival, con un cartellone variegato". Sono arrivati anche i saluti del sindaco di Soverato, Daniele Vacca: "Il Festival d'Autunno è un evento importante: promuove non solo arte, musica e cultura ma anche le bellezze naturali della nostra regione, che ha bisogno proprio di questo. Trovando una sinergia tra i vari comuni, possiamo fare crescere le nostre comunità e la nostra terra, dando inoltre risalto alle eccellenze che abbiamo, tra cui anche Loccisano".
Lo spazio è poi stato tutto dedicato alla musica. A dare il via al concerto è il solo Loccisano con la sua chitarra battente, con l'esecuzione dei brani Gocce d'amore, Scilla e Mousikè. Il musicista è stato poi raggiunto dai suoi compagni d'avventura, Palamara e Cusato Quel, per dare il via alla prima presentazione nazionale di Onde d'urto: Luna Bianca ha aperto la scaletta, con un bellissimo assolo di basso acustico di Cusato Quel. Si è passati poi a Variazioni sulla Tarantella Napoletana, durante la quale invece è stato Palamara a mostrare il proprio talento alle percussioni. I tre musicisti hanno trascinato il pubblico con la loro commistione di generi diversi e musica tradizionale, rincorrendosi spesso in fraseggi e sfide ritmiche che hanno messo in evidenza il loro talento, la loro abilità tecnica e sinergia, utilizzando gli strumenti come un'estensione della propria voce interiore. Graffi e Sdegnu, più ritmate, hanno coinvolto i presenti prima di Kaos Kalabro e Onde d'urto. L'unica vera cover della serata è stata La Partida di Bonnet, prima del finale molto sentito con La Tarantella di zio Nicola, brano ripreso dalla tradizione dell'alto cosentino e dedicato a Nicola De Bonis, liutaio specializzato in strumenti antichi. Tutti i brani eseguiti sono stati caratterizzati da una lettura diversa dalle versioni registrate in studio, facendoli evolvere e regalando ai presenti una performance unica volta all'improvvisazione, all'interazione e alla sensibilità del momento. Il pubblico ha salutato i tre con una meritatissima standing ovation, dimostrando grande apprezzamento per aver portato sul palco un'esperienza che richiama la tradizione rivisitandone il linguaggio e presentandola in una chiave più moderna, adornandola anche di virtuosismo tecnico musicale non indifferente.
Il talento di Loccisano è un fiore all'occhiello per la Calabria: oltre alle numerose collaborazioni con artisti del calibro di Eugenio Bennato, Mimmo Cavallaro, Gianna Nannini e Vinicio Capossela, il chitarrista battente ha portato la propria musica anche in festival internazionali e nel cinema di Carlos Saura, diventando inoltre il primo docente in Italia di chitarra battente al Conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese. Il concerto di questa sera chiude la Summer Edition della rassegna, che tornerà dal 2 ottobre al 3 novembre con un cartellone ricco di eventi che spaziano dalla lirica al jazz, dal teatro alla danza contemporanea, senza dimenticare la comicità, all'insegna del tema "CambiaMenti. Linguaggi senza tempo": il Festival riprenderà giovedì 2 ottobre “Tea Time. Danzando con Jane (Austen), nella Sala Concerti di Palazzo De’ Nobili di Catanzaro, per celebrare i 250 anni della nascita della celebre scrittrice britannica e venerdì 10 ottobre, al Teatro Comunale di Catanzaro con “To My Skin” di Cornelia Dance Company su coreografie di Antonio Ruz e Mauro De Candia.
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