Soverato, l'iniziativa su “Autismo: sport e scuola come inclusione”

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  05 aprile 2023 22:54

di GIANVITO FONTANELLA MOLEA

Si è tenuto oggi al teatro Comunale di Soverato il convegno “Autismo: sport e scuola come inclusione”. 

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Proprio a pochi giorni dalla giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo (2 aprile) il tema delicato è stato sviscerato dai numerosi relatori appassionando una folta platea. Promotrice dell’evento l’A.s.d. Andiamo/Jonio Project con in seno il Prof. Francesco Gualtieri (docente di ed. fisica-istruttore nazionale minibasket e delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico).

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Gli spettatori (teatro gremito in ogni ordine di posti da studenti, associazioni sportive ed associazioni di volontariato) hanno potuto apprezzare gli interventi di prestigiose autorità presenti. 

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Soverato Daniele Vacca (onorato di ospitare questa giornata di sensibilizzazione), il Prof. Gualtieri ha esordito così: "bisogna essere consapevoli sull’autismo 365 giorni all’anno, non ricordarsene soltanto il 2 aprile per fare passerelle e condividere bei pensieri; a tal proposito tengo a precisare che la nostra associazione Asd Andiamo, così come quelle presenti in platea (Special Olympics Andromeda, Ali d’Aquila e Ali di Cristallo) svolgono fattivamente attività di inclusione sul territorio tutto l’anno presso i propri centri". 

In appendice dell’intervento è stata visionata una clip con dei momenti di gioco raccolti nelle attività proposte sul territorio del basso Jonio dall’Asd Andiamo. In seguito è intervenuto il Magnifico Rettore dell’UMG Cz Prof. Giovambattista De Sarro ponendo il focus sulla diagnosi precoce di cui è stata troppo spesso ignorata l’estrema importanza precludendone l’intervento inclusivo.

"Prima di ogni discorso di circostanza sentito negli anni - ha aggiunto il Prof. De Sarro - alla base di tutto in Calabria vi è l’assenza quasi totale di centri di diagnosi e volontariato attivo ove si pratichi ippoterapia, musicoterapia, pittura, sport e altre attività che coinvolgano soggetti con lo spettro autistico. Come UMG ci si propone di creare personale qualificato, ma poi occorrono strutture per sviluppare occupazione ed inclusione".

Presente anche il Prof. Antonio Marziale (Garante regionale dei diritti dei minori) che lamenta l’assenza di un reparto di neuropsichiatria infantile in Calabria. Esperto in sociologia, Marziale ha tenuto a rimarcare come quotidianamente ci si spenda per investire fondi del PNRR per il ponte sullo Stretto anziché badare ai bisogni primari dei soggetti con disabilità visti come “pratiche da disbrigare” e non come “bisogni” da chi opera negli uffici. Una latente negligenza da parte di chi non è attento nei bandi alle esigenze dei disabili anche solo per organizzare cose semplici come una gita e tanto altro.

Aspetto non di poco conto è stato poi evidenziato dal dirigente regionale di Sport e Salute Dott. Walter Malacrino: "vi è una bassa percentuale di iscrizioni alle piattaforme di Sport e Salute per i progetti di inclusione; forse causata da una scarsa conoscenza dei bandi regionali ed è un peccato si disperdano fondi destinati a tutto ciò".

"C’è da lavorare, oltre che sul piano medico scientifico, anche su un obiettivo sociale che deve vedere esaltare le abilità dei soggetti autistici", è  quanto afferma il Dott. Antonio Ammendolia (fisiatra ed ordinario di Med. Fisica e riabilitativa UMG Cz).

Toccante ed incisivo il discorso della giornalista Mariana Monterosso de “Il Quotidiano del sud” che ha avuto una diagnosi di autismo verbale fuori Regione, intervenendo in maniera efficace grazie all’equipe medica. "L’autismo non è una malattia, ma una neuro divergenza ha tenuto a rimarcare la giornalista. 
Devono essere garantiti i livelli di assistenza 1-2-3 ed in Calabria siamo molto indietro.
Di recente - aggiunge la Dott.ssa Monterosso - è stato approvato un documento regionale che parla di cura dell’autismo; ma come si può curare ciò che è una condizione?! Bisogna piuttosto imparare a conviverci e adattarsi alle esigenze dei soggetti coinvolti".

"Fondamentale poi è la figura del docente di sostegno": Salvatore Talotta è intervenuto a mostrare i progressi ottenuti dal proprio alunno Nicola con una serie di slide che hanno evidenziato il lavoro di gruppo ed individuale scolastico ed extra scolastico. Un vero e proprio mentore presente h24 e non solo negli orari di lavoro, come tiene a precisare Francesco Gualtieri: "Salvatore si è interessato ad accompagnare Nicola anche in palestra per giocare a minibasket con noi pur venendo da Badolato; ciò testimonia l’amore, la dedizione e l’empatia che devono stare alla base di questo lavoro".

Ha concluso i lavori la ricercatrice presso il Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche UMG Cz Prof.ssa Teresa Ionà che ha trattato di biodiversità evidenziando l’importanza delle parole Neurodiversità e Neurodivergenza. Con neurodiversità si intende l’idea che sia normale ed accettabile che le persone abbiano un cervello che funziona in modo diverso l’uno dall’altro; la neurodivergenza è il termine che indice quando il cervello elabora in modo diverso da quello “tipico”. Troppo spesso le terapie sono private ed a pagamento e questo non è affatto inclusivo. 1200 sono i centri in Italia, maggior parte di essi a pagamento. 

Le priorità per la Prof.ssa Ionà devono essere: "potenziare i centri di assistenza, renderli accessibili migliorandone attività scolastiche ed extra scolastiche e le AAT (terapie con gli animali)".

Quelli che giungono dalle autorità presenti sono del tutto privi di retorica e a tratti interventi di denuncia forte. Denuncia che assume maggiore risonanza e deve arrivare incisiva più che mai verso la componente politica regionale.

Le note liete sono racchiuse nei tanti operatori che concretamente si spendono per mettere in scena giornate come quella vissuta il 5 aprile, dandone seguito nel corso dell’anno sul campo, nelle aule, nella quotidianità; il rovescio della medaglia sono appunto le tante criticità messe in evidenza sul palco, con l’auspicio che i politici e chi lavori negli uffici competenti raccolgano istanze e le negatività esposte, garantendo di essere realmente consapevoli sull’autismo ogni giorno. "Perché - citando l’aforisma di Mariana Monterosso - fino a quando le farfalle insegneranno ai pesci come nuotare, il mondo andrà alla rovescia".

Al  termine dell'incontro sono giunti i saluti il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso e del presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico Dott. Scagliola.

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