Soverato. Mannino chiede l'intervento del prefetto: "Il sindaco non risponde alle interrogazioni"

Ha scritto anche  al prefetto, Maria Teresa Cucinotta,  per far presente la "Mancata risposta da parte del Sindaco di Soverato Ernesto Francesco Alecci ad interrogazioni/richieste formulate da consiglieri comunali e la mancata costituzione delle Commissioni Consiliari permanenti.

Giacomo Mannino , consigliere comunale della Città di Soverato si dice " è costretto a rivolgersi alla S.V.I. per chiederLe un Suo autorevole intervento volto al ripristino delle normali condizioni di democrazia, di confronto e di  rispetto istituzionale nonchè delle normative vigenti che dovrebbero essere alla base di chi amministra una città".

"Il Sindaco Alecci - spiega -  infatti, a fronte delle seguenti interrogazioni/richieste rivolte dallo scrivente in qualità di Consigliere Comunale, non ha inteso fornire risposta ai sensi della normativa vigente in materia: interrogazione/richiesta formulata con pec in data 04 giugno 2021 avente per oggetto: Emergenza cinghiali; interrogazione/richiesta formulata con pec in data 26 luglio 2021 avente per oggetto: Prevenzione rischio incendi. Eliminazione sterpaglie e pulitura terreni; interrogazione/richiesta formulata con pec in data 10 agosto 2021 avente per oggetto: Lettera inviata dal Consiglio della C.E.P. dell’Opera Salesiana di Soverato al Consiglio Comunale di Soverato datata 22 luglio 2021 ; interrogazione/richiesta formulata con pec in data 17 agosto 2021 avente per oggetto: “Delibera della Giunta comunale n. 138/GM del 7 luglio 2021, pubblicata il 12 agosto 2021”." 

E "In relazione a tale interrogazione/richiesta si comunica, per completezza di informazione, che di tale vicenda, con separata trattazione, sarà interessata la Corte dei Conti, Sezione regionale di Controllo di Catanzaro."

Senza dimenticare che "ad ormai un anno dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale, infatti, non si sono ancora costituite le Commissioni Consiliari, che sono previste dal Regolamento Comunale, nonostante la richiesta manifestata anche formalmente sia dallo scrivente che dagli altri Consiglieri comunali della cd. “minoranza”.

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