Il Consigliere Giacomo Mannino unitamente al Capo Gruppo di "Patto per lo Jonio" Vittorio Sica hanno inoltrato una formale richiesta di intervento urgente al Sindaco di Soverato Alecci ed all’Assessore Matozzo per far fonte alla sempre più preoccupante presenza di cinghiali in città.
04 giugno 2021 18:17Il Consigliere Giacomo Mannino (primo firmatario), unitamente al Capo Gruppo di Patto per lo Jonio Vittorio Sica hanno inoltrato una formale richiesta di intervento urgente al Sindaco di Soverato ed all’Assessore Matozzo per far fonte alla sempre più preoccupante presenza di cinghiali in città. Sono giunte, infatti, segnalazioni da parte di molti cittadini preoccupati per la presenza, sempre più costante, di cinghiali nelle zone di Soverato Superiore, “fosso Caramante”, zona ex acquario ed anche a ridosso della Villa comunale.
L’incresciosa problematica “ungulati”, che sta causando disagio e molta preoccupazione ai cittadini, richiede un immediato intervento. Se è vero che l’auspicata azione risolutiva finora non era praticabile a causa delle prescrizioni da Covid-19, è anche vero che, adesso, con il passaggio a colori Covid più tenui, non si può più procrastinare la soluzione di tale problematica anche nella considerazione del fatto che la stagione estiva è alle porte.
"La presenza di questi animali -scrivono- non solo reca danni economici derivanti dalla distruzione delle colture agricole, ma rappresenta una vera e propria minaccia per l’incolumità fisica delle persone. Queste le motivazioni della missiva, affinché il Sindaco ponga ogni utile ed immediata iniziativa avente lo scopo di neutralizzare questa problematica che, se non immediatamente risolta, può mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini, interessando gli organi preposti".
"Tutto ciò in attesa dell’emanazione della Delibera di Giunta regionale preannunciata dall’Assessore regionale alle Politiche agricole Gianluca Gallo, innescata anche da una mozione prodotta dal Consigliere Regionale Francesco Pitaro e che avrà lo scopo di attivare un progetto pilota sull’esempio dell’esperienza della Basilicata -continua Mannino-
Nello spirito di fattiva collaborazione, si è proposto , inoltre, di valutare:
- la fattibilità di una soluzione non cruenta per gli ungulati che potrebbe essere perseguita con l’acquisto di apposite gabbie-trappole per cinghiali (selettive ed ecologiche, sicure per gli operatori e umane per gli animali catturati) che potrebbero essere installate nelle varie zone ed opportunamente segnalate;
- di attivare un numero telefonico di emergenza “ungulati”, affinché i cittadini possano nell’immediatezza segnalare la presenza sul territorio dei cinghiali e, pertanto, poter attivare l’eventuale intervento dei selettori all’uopo autorizzati".
Attesa l’urgenza Mannino ha chiesto che sia fornita risposta, anche orale, entro e non oltre il 15 giugno 2021.
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