
All’esito del giudizio celebrato davanti la Suprema Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso proposto dall’avv. Antonio Lomonaco, Antonio Procopio è stato assolto dal reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
A seguito del servizio operato da personale della Compagnia dei carabinieri di Soverato, era emersa a carico del Procopio la detenzione di oltre 200 gr. di stupefacente occultato all’interno del cruscotto dell’autovettura sulla quale viaggiava.
A supporto dell’ipotesi accusatoria vi erano delle intercettazioni ambientali veicolari. L’imputato è stato tratto in arresto e all’esito del giudizio di primo grado è stato condannato alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione. La condanna è stata poi confermata in Corte di Appello e successivamente ribaltata in Cassazione.
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797