Le investigazioni svolte tramite intercettazioni telefoniche, ambientali e video, sono state incentrate sulle attività di spaccio di droga, posto in essere principalmente nella città di Crotone, con particolare riferimento al centro storico.
Emerge dall’ordinanza applicativa di 13 misure cautelari (10 di custodia in carcere, 1 arresto domiciliare e 2 obblighi di dimora) emesse dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, nei confronti di altrettanti indagati, gravemente indiziati, a vario titolo di associazione finalizzata a commettere più delitti previsti dall’art. 73 DPR 309/90, inerenti l’acquisto, la detenzione, il trasporto, la cessione e la vendita di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana nonché, in alcuni casi, di spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso.
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In questo contesto, costituito da abitazioni e costruzioni di antica fattura che danno vita ad un dedalo di vicoli quasi impenetrabile, era stata predisposta una fitta e strutturata rete, organizzata in forma piramidale, i cui componenti, con ruoli e competenze specifiche, si procuravano e smerciavano al dettaglio ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, i cui profitti confluivano in una cassa comune e successivamente divisi tra i soggetti apicali dell’associazione, mentre agli altri indagati veniva assicurato un compenso.
A riscontro delle illecite condotte sono state effettuate numerose attività di polizia giudiziaria, quali perquisizioni e sequestri di sostanza stupefacente, anche nei confronti degli stessi assuntori, a cui, di volta in volta, veniva sequestrato lo stupefacente acquistato presso uno dei 3 punti di spaccio, dove è stato documentato un continuo andirivieni di persone a qualsiasi ora del giorno.
Dalle indagini è altresì emerso come il gruppo fosse dedito alla coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, consentendo alla polizia giudiziaria di sequestrare tre diverse piantagioni, occultate nella vegetazione della periferia di Crotone.
All’esecuzione dei provvedimenti restrittivi richiesti dalla Procura, hanno partecipato dalle prime ore dell’alba un centinaio di uomini e donne della Polizia di Stato, appartenenti alla Squadra Mobile di Crotone in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, Vibo Valentia e Siderno e delle Unità Cinofile di Vibo Valentia.
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