di EDOARDO CORASANITI
L'operazione "Dionisio" contro le giovani leve del clan Torcasio-Gualtieri-Cerra arriva in Corte d'Appello: i giudici Loredana De Franco, Ippolito Luzzo e Giovanna Mastronianni hanno condannato 25 imputati, assolto altri 4 mentre per uno è stata dichiarata la prescrizione.
"Dionisio" è scattata il 31 gennaio 2017, quando i carabinieri coordinati coordinati dal procuratore Nicola Gratteri, dall’aggiunto Giovanni Bombardieri e dai sostituti Elio Romano e Fabiana Rapino, arrivano a Lamezia Terme per notificare 47 misure cautelari (24 in carcere e 23 agli arresti domiciliari). Le persone rimaste coinvolte nell’operazione, secondo l’accusa, avrebbero controllato lo spaccio di sostanze stupefacenti in tre piazze: la “Trempa”, la zona di Capizzaglie e “Ciampa di Cavallo
Oggi è il giorno della sentenza in appello, figlia di quella del 5 dicembre 2018 del Gup di Catanzaro, quando il giudice assolve 9 imputati e ne condanna 30.
Oggi la sentenza di secondo grado, che fissa i numeri dall'inizio della vicenda: su 39 indagati dei 47 totali arrivati in Appello, 25 sono stati condannati, 13 assolti e 1 prescritto. Di queste 25, 14 sono state confermate e 10 riformate dai giudici di secondo grado.
LE ASSOLUZIONI:
Ivan Matti Altadonna: assolto (primo grado 7 anni e 6 mesi difeso dall’avvocato Cerra);
Stefano Frangione: assolto (primo grado, 8 anni (difeso dall’avvocato Larussa);
Luciano Torcasio: assolto (primo grado 7 anni e 4 mesi (difeso dall’avvocato Cerra);
Aurelio Scalise: assolto (primo grado 8 anni, difeso dagli avvocati Ruberto e Iannello).
A cui si aggiungono quelle di primo grado:
Lorenzo Cosentino, Vincenzo Ammendola, Eljon Hoxhaj, Carmela Profeta, Antonio De Fazio, Angela Patruno, Maurizio De Fazio, Pasquale Tedesco, Giovanni Pujia.
NON DOVERSI PROCEDERE
Danilo Fiumara: non doversi procedere per intervenuta prescrizione (primo grado, 4 anni e 40mila euro di multa (difeso dall’avvocato Cerra);
LE CONDANNE:
Nino Cerra: condanna confermata 14 anni (difeso dall'avvocato Antonio Larussa),
Pasquale Torcasio cl. ’69 : condanna confermata 14 anni (difeso dall'avvocato Careri),
Vincenzo Torcasio: condanna confermata 14 anni (difeso dall'avvocato Careri),
Pasquale Torcasio cl ’80 condanna confermata: 14 anni (difeso dall’avvocato Larussa),
Antonio Gualtieri: condanna confermata 14 anni (difeso dagli avvocati Canzoniere e Careri),
Pasquale Carnovale : condanna confermata 14 anni (difeso dall’avvocato Larussa),
Cesare Gualtieri cl. ’69: 13 anni, 8 mesi e 20 giorni; (primo grado 14 anni, difeso dagli avvocati Veneziano e Canzoniere),
Cesare Gualtieri cl. 78: condanna confermata 4 anni e 40mila euro di multa (difeso dall’avvocato Canzoniere),
Nicola Gualtieri: condanna confermata 14 anni e 6 mesi (difeso dagli avvocati Careri e Veneziano);
Sebastiano Strangio: condanna confermata 6 anni e 4 mesi e 24 mila euro di multa (primo grado: 10 anni e 4 mesi (difeso dagli avvocati Sirianni),
Danilo Torcasio: condanna confermata 16 anni (difeso dagli avvocati Cerra e Larussa),
Francesco Tropea: condanna confermata 7 anni e 6 mesi (difeso dagli avvocati Andricciola e Larussa);
Luca Torcasio : 10 anni (primo grado 16 anni difeso dall’avvocato Larussa),
Giuseppe Gullo: 14 anni 2 mesi e 20 giorni (primo grado 14 anni e 4 mesi (difeso dall’avvocato Larussa),
Silvia Mascaro: condanna confermata 8 anni (difesa dall’avvocato Larussa),
Estino Teresa : 8 anni; (primo grado 8 anni e 6 mesi difesa dagli avvocati Larussa e Mazzitelli),
Antonio Torcasio : 6 anni 9 mesi e 10 giorni (primo grado 8 anni e 2 mesi, difeso dagli avvocati Larussa e Bilotta),
Fiorino Salvatore: condanna confermata 10 anni (difeso dagli avvocati Bilotta e Larussa),
Larosa Gaetano: 6 anni e 8 mesi (primo grado 8 anni difeso dagli avvocati Larussa e Vitaliano);
Concetto Pasquale Franceschi: 8 anni, 1 mese e 10 giorni (primo grado 8 anni e 5 mesi (difeso dall’avvocato Bilotta);
Antonio Franceschi: condanna confermata 8 anni e 2 mesi (difeso dagli avvocati Careri e Larussa);
Antonio Salatino: condanna confermata 8 anni (difeso dagli avvocati Larussa e Spinelli),
Pasquale Salatino: condanna confermata 8 anni (difeso dagli avvocati Larussa e Spinelli),
Antonio Grande: 4 mesi di reclusione e 800 euro di multa (primo grado 4 anni, difeso dall’avvocato Cerra),
Giuseppe Dattilo: 8 anni e 8 mesi (primo grado 10 anni difeso dall’avvocato Larussa).
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