Il gip di Catanzaro, Gabriella Pede, ha modificato la misura cautelare nei confronti di Massimo Longo, 53 anni, originario di Catanzaro, da poco trasferitosi nel bolognese, accusato di aver commerciato marijuana nell'ambito di un'indagine che vede coinvolto anche un vigile urbano di Fossato Serralta. La scorsa settimana, il gip ha modificato la misura anche nei confronti del vigile, Alessandro Cua, revocando i domiciliari e predisponendo l’obbligo di dimora nel Comune di Catanzaro e di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.
Assistito dall'avvocato Francesco Severino, Longo ora passa dagli arresti domiciliari all'obbligo di dimora. Secondo il giudice, dato il decorso del tempo dall'applicazione della misura e il percorso riabilitativo avviato, sono affievolite le esigenze cautelari.
Spaccio e prostituzione nella Presila Catanzarese: Alessandro Cua lascia i domiciliari
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