Spadanuda: "I mercoledì culturali, un tentativo di superare la cancel culture"

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Ingegnere Giancarlo Spadanuda
  07 marzo 2025 08:03

 

di GIANCARLO SPADANUDA

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Martedì 4 marzo è apparso su questa testata mio articolo nel corso del quale si ipotizzava,per il giorno successivo,una rifondazione dei mitici “mercoledì culturali” presso un noto caffè cittadino,avviati in precedenza per ben 15 anni (con brevi pause temporali), nonchè ideati dall’iconico TONY FERRO-Direttore dell’Accademia Belle Arti di Catanzaro,e dal sottoscritto.

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Intendevamo. ordunque,la “provocazione culturale” con incontri settimanali con i cittadini su argomenti “culturali”,e cioè:poesia,letteratura,storia della città,musica,cinema,pittura,arte in genere e così via,giusto come usava nei famosi cinque caffè storici di Parigi,o a Roma (caffè Greco),o a Padova (caffè Pedrocchi),o a Napoli (Caffè Caflish), o a Venezia (caffè Florian),ed altri.

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Alla riunione del 5 marzo,invece,si è parlato “solo” di “decoro urbano e turismo”:una continua lamentela,durata una ora e mezza, che va ”dalle cacche di cane in città,”a “ ipotesi di una proposta inerente a una diversa collocazione dell’area in cui transitano le autolinee”; “all’inadempienza degli enti preposti ”, “vorrei che si recuperassero quei parcheggi siti in tre posti diversi della città” ,così come recitano gli scritti di stampa del giorno successivo,e via di questo tono:nulla di “culturale”,ma molto di “politica”,tant’è vero che gli ideatori di codesti mercoledì,hanno provveduto a cancellare la dicitura “culturali” dopo la parola mercoledì.

La mia proposta di argomentare,durante gli incontri del mercoledì, su Moravia o su Picasso, o su Vasco Rossi è stata quasi ridicolizzata. Dal che si evince che è stato completamente stravolto,come invece ci si augurava accadesse, lo spirito di provocazione iniziale dei “mercoledì culturali”,per superare, oggi,la “cancel culture” dominante,cosi come sognato dai catanzaresi amanti di vera “cultura”.

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