Tre condanne nel procedimento penale nato dalla sparatoria avvenuta a Sorianello la sera di Natale 2023 che ha portato al ferimento dell’argentino Jeremias Lovrovich, raggiunto a casa da un colpo d’arma da fuoco al polpaccio. Dinanzi al gup del Tribunale di Vibo, Roberta Ricotta, a chiedere ed ottenere di patteggiare la condanna a 2 anni, 5 mesi e 20 giorni (con sospensione condizionale della pena) è stato Giuliano Nardo, 21 anni, di Sorianello. Lo stesso giudice, al termine di un processo con rito abbreviato, ha poi condannato a 3 anni e 8 mesi Nazzareno Salvatore Emanuele, 20 anni, di Ariola di Gerocarne, e a 3 anni Michele Idà, 28 anni, di Gerocarne. Giuliano Nardo è tornato in libertà, mentre Michele Idà e Nazzareno Salvatore Emanuele si trovano agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Lesioni personali aggravate, porto e detenzione illegale di un’arma da fuoco (pistola semiautomatica), esplosione di colpi d’arma da fuoco, ricettazione, violazione di domicilio e danneggiamento i reati, a vario titolo, contestati. La vicenda che ha portato alle condanne nasce da un’aggressione avvenuta in un bar di Sorianello, seguita da una sparatoria nell’abitazione di Jeremias Lovrovich. I Carabinieri, dopo la denuncia del giovane argentino avevano repertato e sequestrato quattro bossoli di pistola calibro 7,65, rinvenuti uno all’interno della camera da letto e gli altri tre sulla pubblica via.
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