Il ministro della Salute commenta le nuove misure introdotte dall'ultimo Dpcm
13 ottobre 2020 22:41"Rispetto a marzo-aprile, quando il nuovo coronavirus aveva colpito soprattutto la Lombardia e alcune regioni del Nord, la grande differenza è che ora il contagio è presente in tutto il Paese". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella trasmissione "Di Martedì" de La 7. "Nessuna regione può sentirsi libera e incolume da rischi", ha aggiunto, perché la curva epidemica "sta crescendo in tutta Italia". Si lavora, ha proseguito, "per evitare le misure più drastiche, dobbiamo lavorare per sfruttare il vantaggio che abbiamo rispetto ad altri Paesi". L'andamento dei casi nelle prossime settimane, ha rilevato Speranza, "dipenderà dalle misure che adotteranno governo e regioni e dai comportamenti delle persone".
"Lavoriamo perché le scuole possano continuare a funzionare in presenza", ha aggiunto. "I giovani hanno pagato un prezzo enorme con la chiusura di scuole e università e ora dobbiamo provare ad alzare la soglia di attenzione", ha detto il ministro. Chiudere le scuole, ha aggiunto, "è stata la scelta più difficile".
"E' un dato di fatto che siamo in un cambio di fase", in linea con le "nuove misure che abbiamo provato a varare con il Dpcm appena approvato", ha detto il ministro. "La circolazione del nuovo coronavirus è ripresa in modo significativo e adesso comincia un momento complicato da gestire, anche se siamo ancora lontani dai numeri di altri Paesi europei".
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