Emergenza Covid. Il ministro Speranza: "Trecento posti di terapia intensiva mobili. Non sappiamo dove colpirà la seconda ondata"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Emergenza Covid. Il ministro Speranza: "Trecento posti di terapia intensiva mobili. Non sappiamo dove colpirà la seconda ondata"
Il ministro Roberto Speranza

Il ministro della Salute in audizione alla Commissione delle Ecomafie

  27 maggio 2020 23:33

"La capacità di permanenza del virus fuori dall'essere umano è comunque limitata e la trasmissione di contagio avviene tra esseri umani. Sulle acque reflue ci sono degli studi in corso anche dell'Oms ed è materia su cui non vi è un'evidenza scientifica consolidata, ma abbiamo evidenza che i contagi avvengono attraverso relazioni interumane. È questo il messaggio da dare". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione in commissione Ecomafie sulla gestione dei rifiuti legata all'emergenza Covid-19.

Nel corso dell'audizione ha aggiunto: "Prevediamo 300 posti di terapia intensiva mobili, perché non possiamo sapere dove colpirà una eventuale seconda ondata pandemica, oltre a 4000 posti in terapia sub-intensiva per un totale di +115% di posti in terapia intensiva grazie all'ingente investimento nel dl Rilancio". "Non c'è stato alcun divieto per lo svolgimento delle autopsie - ha spiegato il ministro- ma sono state date indicazioni su come svolgerle in sicurezza in questo momento e il ministero ha fatto una circolare a fine marzo".

Banner

"Non ci sono evidenze di contagio da Covid-19 legate alle acque in agricoltura", ha detto ancora Speranza. "Andrebbe favorito un uso ordinario delle stoviglie, un uso eccessivo delle stoviglie usa e getta non ha alcuna giustificazione di natura epidemiologica. Il lavaggio ad alte temperature - ha concluso - garantisce, infatti, protezione dal nuovo coronavirus".

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner