Speziali: "Fiorita non può non rispettare le prerogative e la dignità dell'opposizione"

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images Speziali: "Fiorita non può non rispettare le prerogative e la dignità dell'opposizione"
Vincenzo speziali con il Presidente libanese e dell'Internazionale Democristiana, Amine Gemayel
  25 febbraio 2023 15:34

di VINCENZO SPEZIALI

 Per quanto mi compete trovo corretta, giusta, appropriata e doverosa, la formulazione di questo documento di protesta, sottoscritto dai colleghi (in quanto sono un ex Consigliere Comunale) Parisi, Lobello, Donato, Veraldi, Polimeni e Riccio. Il futuro ex Sindaco, infatti, benché non sia titolare di una maggioranza in Consiglio, non può offendere chi fa opposizione, per di più in ottemperanza del mandato popolare -che tra l'altro sarebbe maggioranza in Aula e ciò non mi sembra un dettaglio da poco!- quindi non può non rispettare le prerogative e la dignità dell'opposizione.

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Tutto quanto ciò premesso, risulta tipico nei regimi dittatoriali, ovvero quelli stalinisti, ad esempio, di cui Fiorita e i suoi neo-hippysinistrorsi sono esempio evidente. Tanto più è vero il mio dire, che la tal cosa trova fondamento dimostrativo grazie al decisivo sostegno della componente di Antonello Talerico, quest'ultimo vero dominus della situazione, poiché è lui a 'comandare', politicamente parlando (benché per me è altro la politica), non certo il sempiterno 'ridens' Nicola Fiorita.

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A tal proposito, mi preme sottolineare che Talerico alla Regione però, pur se nessun Gruppo Consiliare di Centrodestra -apparentemente e per come riportano alcuni organi di stampa (quindi è a loro che dovrà sprinere eventuali lagnanze!)- dicevo nessun Gruppo Consiliare Regionale di Centrodestra è stato disposto ad accettarlo, però, allo stesso tempo, dichiara di essere parte della maggioranza a sostegno di Occhiuto e al Comune, in quella sinistra (schieramentalmente parlando, è ovvio) di Fiorita: insomma, siamo innanzi ad una vera e propria forma di bipolarismo (certamente, politico, non patologico!).

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Ovviamente, si valuterà la sua incisività se e fino a quando sarà componente dell'Assemblea di Palazzo Campanella: difatti, risulta pendente un ricorso in Cassazione, la quale è essa ad avere l'ultima parola, senza che chiunque possa pensare che io mi auguri qualcosa in un senso o nell'altro, ma la situazione cogente tant'è!

Tornando a Catanzaro e al comportamento della 'non maggioranza' fioritesca' invece, la tal cosa non è, certamente, un bell'esempio, per quanto riguarda la mia formazione culturale e politica, ovvero quella popolare e democristiana, in quanto a differenza dei comunisti di qualunque latitudine e longitudine, siamo noi ad aver vinto la sfida della storia, non certo costoro (al netto di apporti talericiani, che sono liberi di manifestarsi, senza loro pretese di rappresentanza di un'area moderata qualsiasi).

Il Futuro ex Sindaco Fiorita con il pro tempore -ma sempre sinistramente sinistrorso- Presidente non del Soviet di Catanzaro, bensì del Consiglio Comunale della città capoluogo di Regione, non mi appaiono portatori di un 'pensiero credibilmente efficiente' (stante le solite notizie stampa) dal punto di vista politico ed amministrativo (non parliamo, poi, di quello gestionale!), così come l'intera futura ex Giunta Comunale dimostra, pure al netto di questa 'non maggioranza' retta dal non definitivo Consigliere Regionale Antonello Talerico.

Affermo ciò, poiché durante l'ultimo Consiglio Comunale di Catanzaro, si è (mal!)utilizzato uno strumento lecito e legale, ovvero l'impedimento di una discussione politica amplia, per attenersi -quasi che il Consiglio fosse un mero orpello ratificatore delle impostazioni apicali- ai soli punti dell'ordine del giorno, sterilizzati e purgati, di qualsivoglia commento, dai fioritiani considerato superfluo o pleonastico.

Mi scuso se getto certuni nel panico, a fronte dell'ultimo termine utilizzato!

In più rimane grave quanto mai, lo sconsiderato atto di insolenza e sgarbo, nei confronti del popolo libanese -come giustamente rilevato nel documento dei Consiglieri di opposizione e che mi vede coinvolto personalmente, essendo il sottoscritto la parte lesa (in virtù di coniuge e genitore!)- e tale scortesia espone non la Città (assolutamente incolpevole di questa azione scriteriata della prossima ex Giunta a guida del futuro ex Sindaco), ma l'Amministrazione tutta, a 'figuracce varie' (a cui sono, purtroppo abituati!) poiché ho la sgradevole duplice sensazione, di quanto potrebbe accadere.

Difatti, è immaginabile un vero e proprio aumento delle note verbali di protesta agli organi centrali del nostro Stato, così come -e il prossimo futuro, mi auguro possa incaricarsi di dimostrare ciò che sto per accennare, affinché vi sia a tempo debito e modo consono, riscontro del mio dire, che al momento non posso meglio esplicitare per evidente riserbo- dicevo che è persino da considerarsi come l'insolente e fastidiosa comporamentalita` della futura ex Amministrazione Comunale 'fioritesca', proprio in luogo al non considerare le giuste parole dell'Ambasciata libanese in Italia, possa privare Catanzaro di opportunità e di incontri internazionali, a favore della convivenza civile dei popoli.

Se accadesse ciò, i catanzaresi, sappiano che il responsabile politico è solamente il futuro ex Sindaco e la sua futura ex Giunta, sostenuta dal vero leader di siffatta aggregazione minoritaria, che non è Nicola Fiorita, semmai Antonello Talerico, il quale da moderato ed aspirante democristiano, si trova ad essere sostenitore di Che Guevara e con il pugno chiuso (ma senza i baffi di Lenin, Stalin e Castro) e sempre Talerico, prestito o tardi, prima o poi, potrebbe incedere in Consiglio Comunale e fin quando sarà in Consiglio Regionale, al grido: 'Hasta la victoria siempre"!

 

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