di VINCENZO SPEZIALI
Ho visto e seguito con attenzione, la trasmissione con Sergio Abramo, a Catanzaro Capitale, de La Nuova Calabria.
Proprio stamane, a seguito della medesima, mi sono congratulato con lui, al quale ho riconosciuto competenza, stile, classe, assieme ad eleganza -cosa per altro ribadita più volte negli ultimi tempi, sia in pubblico, quanto in privato, così come in Calabria, ed anche a Roma, con politici locali e nazionali- ma il tutto, commisto all'autentica passione civile e all'amore -vero!- che sempre Abramo, ha dimostrato di avere verso la sua città e della tal cosa, si deve dargli atto.
Siamo alle solite, poiché costui, intriso di un politicume paraideologico e sinistrorso, come tutti i suoi (discutibili) emuli di tal fatta, è aduso e continua imperterrito, a raccontar 'sfondoni', smerciandoli per verità apoditticche, mentre in realtà non sono altro se non, sterili, fallaci, apocrife e mendaci 'dichiarazioni per distrazione di massa'.
Sergio Abramo -il.quale ho scoperto di recente, essere una persona, oltre che umanamente gentile ed estremamente competente, proprio io che fui suo competitor nel lontano 2001- con pazienza pedagogica, eleganza strutturata, competenza indiscussa e rispetto istituzionale, ha spiegato all'hippy Fiorita, non solo come si fa il Sindaco -fin quando costui rimarrà in carica e spero per molto poco tempo ancora, pur considerando 'venti matti e potenti', i quali sono sempre dietro l'angolo- ma principalmente, proprio Sergio Abramo, ha avuto il merito di spiegare al 'Fioridens', essenzialmente, come si sta al mondo in generale e politicamente in particolare.
Cosa dire, innanzi ad un (futuro ex) Sindaco attuale che rifiuta il contraddittorio -Nicola (non più caro!), siamo in Italia, non in una qualunque dittatura comunista di qualche isola caraibica a te prossima, se non altro per come accogli la prole dei suoi dittatori (accompagnate dal loro corpo diplomatico e al tempo stesso, snobbi note di proteste, di altrettanto Paesi, i quali , a differenza di quelli che tu apprezzi, sono vere democrazie, con cui la nostra Repubblica si interfaccia da lustri e lustri ancora)- epperò il confronto, (non) esimio Primo Cittadino, dovrebbe essere atto naturale, non stizzita ridotta o pavida assenza.
Già, ridotta ed assenza, due parole, che rendono bene il comportamento insussistente, poiché di approssimate 'tavanate' (bugie, stupidità, falsita`, mistificazioni, imprecisioni? Fate vobis'!) dicevo di paccottigliosa (pseudo)rappresentazione (meta)verbale trattasi, quindi, per l'ennesima occasione, al solito, Fiorita, ha dimostrato quanto sia fallimentare, insolente, sprezzante e inadeguato, per il posto e la funzione posto a lui in capo -sebbene pro tempore!- con in più l'aggravante di un apparente stato di effimero (ed approssimativo) modo diveessre e fare.
Le elezioni, in democrazia -non nei regimi caraibici e comunoistoidi!- arrivano, inesorabilmente, quindi c'è da augurarsi che esse si materializzino non certo per senso di dignità o di opportunità del (futuro ex) Sindaco (e di moltissimi Consiglieri Comunali della sua 'non maggioranza'), bensì in virtù dell' 'Anatena D'Alema', costantemente all'orizzonte.
La regola vale per tutti, principalmente per i 'corpi estanei' e giammai puri, poiché poi vi sarebbe persino il ricordo di Pietro Nenni, quando sibilò: nel fare a gara tra puri, trovi uno più puro che ti epura".
E ho detto tutto...per ora!
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