Speziali: “La sentenza Falcomatà e la destra che grida già”

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Vincenzo Speziali
  10 novembre 2022 07:53

di Vincenzo Speziali

Al solito e prima di prendere posizione, ho riflettuto, seppur in modo rapido e veloce, in quanto mi basta poco per scansionare le situazioni (al netto di resa e presa), poiché, notoriamente -e a differenza di tantissimi, come ad esempio, certi (para?)operatori sanitari, in tandem di genere- possiedo il dramma del pensiero.
Difatti, lai e bai, frizzi e lazzi, si levano al cielo, da parte di una certa destra, la quale, dimostra o malafede, oppure incoerenza.
Mi spiego subito e senza preamboli, benché tale raffinata e giusta arte, me l'hanno conculcata giganti come Arnaldo Forlani e Flaminio Piccoli (sublimi maestri, pure in questa materia, ma non solo).
Il Sindaco Metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata`, viene, attualmente, 'scorticato', per la condanna in Appello, a fronte di un 'Abuso d'Ufficio', certamente sentenziato a norma di legge, ma non so fino a che punto, legittimo, reale e concreto.

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Su ciò, in ogni modo, si pronuncerà la Cassazione, pure se tutti quanti, sappiamo -e lo sappiamo bene, benissimo, quindi bravo, bravissimo (l'ironia, vedete voi a chi indirizzarla, benché io ne abbia idea precisa!)- dicevo chiunque sa, che il procedimento, andrà in prescrizione, se non sbaglio a Gennaio.

Ora, poiché, evidentemente, il sottoscritto, è sempre più convinto di quanto stia facendo politicamente, confermo, finanche l'intima intenzione -della quale ho, ormai, consapevolezza assoluta- circa il fatto di accompagnare l'attività politica, con l'apertura di una struttura psichiatrica.
Già, il presidio clinico, si rende necessario quanto e più che mai, proprio per curare patologie nevrotiche, quali la 'Sindrome di Stoccolma' e il 'Diturbo della Personalità'.
Un esempio? Lo riporto di seguito!
Una certa destra in riva allo Stretto, al cui interno abbiamo avuto non da oggi, né da ieri, ma nemmeno da avantieri, quindi da sempre, ha sottolineato -per altro giustamente!- l'invasività di una certa magistratura militante, però ora, nel momento in cui gli (apparenti?) strali e le (giuste?) determinazioni si abbattono in capo ad un avversario politico (qual'e` Falcomata`), il tutto viene derubricato, senza neanche attendere -come recita una certa carta, ovvero la Costituzione- la sentenza definitiva, passata in giudicato o le conseguenze -esse si, lecite, legittime e legali- della prescrizione.
Tra l'altro, lo stesso istituto succitato, in passato, plurimamente è stato usufruito (a norma di legge), da un signore il cui nome è Berlusconi Silvio da Milano, residente in Arcore, provincia di Monza e Brianza (senza badante attuale!), quindi costui, ne ha beneficiato ampliamente, così come prevede la legislazione vigente.

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Voilà, alla faccia della coerenza e della inesistenza, in luogo ad entrambi (presunti?) scompensi di carattere psicogeno, ma soprattutto, ironico ossequio all' assenza di consapevolezza delle intenzioni del Governo Meloni (di cui sono costoro stessi, parte politica afferente e componente), perché, proprio nel programma dell'Esecutivo, vi sarebbe indicato - pure secondo il Guardasigilli Carlo Nordio- di voler abrogare il reato di specie e di cui parliamo in calce.
Insomma, è l'eterogenesi dei fini!
Si utilizza perciò la sentenza non finale, per polemizzare strumentalmente contro l'avversario, persino sventolando la (reale) 'bandiera' dei rifiuti, laddove vi saranno anche responsabilità, riconducibili a lui (e alla sua Amministrazione), ma le colpe, seppur in quota parte -opportunamente distribuite- non vengono indirizzate ad altri, magari perché si ha il 'terrore' (ovviamente schieramentale e parapoliticante!) di toccare qualche suscettibilità autoctono localistica, epperò con il cuore (non altra parte del corpo, please) in paesi Latinoamericani.
Attendo repliche eventuali, così potrò controreplicare, al netto di dettagli e battute: patti chiari, tutto comprovato e dimostrato!

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