Speziali: “L'attacco all'abitazione di Netanyahu e le sue tragiche conseguenze”

 

Parliamoci chiaro, il drone (ancora non si sa se partito dal Sud Libano o direttamente dall'Iran) che ha colpito -non lambito, parimenti a quanto sul principio e per giusti motivi di sicurezza, hanno dichiarato le autorità militari dello Stato Ebraico- proprio l'abitazione privata di Netanyahu non è un segnale distensivo, cioè un viatico alla volta della pace.

 

Semmai, purtroppo, rappresenta l'attitudine mediorientale dell' 'occhio per occhio, dente per dente', ovvero 'tu Bibi uccidi a domicilio i nostri leaders come Haniyeh, Sukr, Nasrallah, Safferdine, Sinwar (tanto per citarne alcuni) e noi, siamo pure in grado di giungere a te e sin dentro casa tua'.

Per chi conosce queste latitudini, nonché 'usi, costumi e tradizioni locali', non è una meraviglia, né uno 'scoop' tale sistematica vendicativita` reciproca -quindi, già ciò fa comprendere quanto sia ardua la strada della pacificazione, nonostante i miei inascoltati ma ripetuti appelli, con dettagliati rapporti, fatti giungere sino ad ieri mattina, prima dell'arrivo della stessa Meloni in Libano- poiché è un fattore endemico il rancore, principalmente dovuto alla esasperantemente dualità di mille o più 'atti belligeranti', in corso, ininterrottamente, da circa settant'anni.

 

Eppure, ora la cosa si fa seria, serissima anziché no, principalmente a fronte di un'acquisita maggiore capacità tattica e tecnologica, proprio delle ogive balistiche, in mano ad ambo le parti in causa, sebbene non sia tutto ciò un aspetto nuovo per Israele, ma chiaramente inedito per i suoi nemici.

 

Difatti, 'bucare' l'Irone Dome (scudo antiaereo, in dotazione alle forze ebraiche), fa ben capire in quale modo e maniera, si sia innalzata la capacità di azione/reazione, della 'galassia araba', di cui sono parte -proprio perché gli arabi risultano essere compositi- non solo i musulmani, bensì financo i cristiani, laddove, in questo universo interreligioso, si saldano Islam e Cristanesimo, a fronte dell'imperialismo coloniale dei giudei.

In più, l'accaduto di oggi -praticamente, in piena cogenza bellica, quindi con i sistemi di massima allerta tutti attivi, certamente in modo maggiore rispetto ad un tempo di pace, la quale in codesta regione è da sempre abbastanza relativa- cioè, parliamo, ordunque dell'assalto all'abitazione privata di un Primo Ministro israeliano in carica, risulta un fatto unico, ovvero un precedente mai verificatosi prima, al netto di tutti i rischi e le conseguenze di cui non mie non vi nascondo gravità e grevità.

 

Qui sta il punto, senza riuscire a scorgere la luce infondo a siffatto tunnel, nel mentre la guerra monta sempre più, diventando, giorno per giorno, una strada senza ritorno.