di VINCENZO SPEZIALI
"Ho letto con attenzione, apprezzamento e condivisone, la dichiarazione del già Primo Cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo -per me, assieme a Ciccio Bova, Ciccio Pucci e soprattutto Marcello Furriolo, il migliore, tea coloro i quali hanno avuto l'onore di Amministrare Catanzaro (come pubblicamente ho sempre detto, persino ai diretti interessati)- anzi ha fatto bene, lo stesso Abramo, al quale l'ho anche detto, scambiandoci gli auguri di Capodanno (difatti siamo amici!).
Parliamoci chiaro, poiché ribadisco un pensiero -a proposito, magari attitudine simile o capacità di merito l'avesse pure l'attuale (futuro ex )Sindaco, ma tanto per lui è pratica misconosciuta, sempre dal suo punto di partenza politicante, giammai personale (anche se ciascuno è libero di pensarla in modo differente da me, ovviamente in senso peggiorativo)- perciò non indugio oltre nel confermare quanto già si sa: questa Amministrazione Comunale, ovvero culturamemente da sottoprodotto di 'Circo Barnum' (che poi si potrebbe, financo definire 'Circo Fioritesco') è deleteria e fallimentare, nonché dedita alla mendace ed apocrifa mistificazione.
Pure i Colleghi Consiglieri Comunali della Lega, lo hanno fatto notare ieri, nel loro puntuale ed onesto comunicato stampa, ed oggi, giustamente e per onore di verità (oltre che in ossequio alla cittadinanza tutta, al suo buon nome e alla sua stessa capacità di ottimo amministratore, parimenti a quanto gli è riconosciuto da tutti, sia nel campo imprenditoriale che in quello di pubblico ufficiale), anche Sergio Abramo, certifica ogni cosa.
Onestamente, tutto ciò non mi meraviglia affatto, se consideriamo i comportamenti in capo a Fiorita, ormai sempre di più dedito a (soprav)vivere in una realtà da Metaverso, non certo dell'esistente: cumuli di delirio finalizzato alla distrazione di massa, sono all'ordine del giorno senza che nessuno creda più a lui stesso e alla sua arcobalenica compagine, frutto della fecondazione a freddo (figuratevi se tutti questi potevano essere 'caldi', al punto che con la nuova nomina di staff, lo stesso Sindaco, eventualmente ha tentato di porvi rimedio o, almeno, di chiedere assistenza, benché sia chi vi parla sia molti altri, non abbiamo problemi!), dicevo, nessuno crede più a lui, cioè a Fiorita e alla sua variabilmente melassalosa e disomogenea aggregazione. Quest'ultima, notoriamente è composta da hippysinistrorsi e cambiacasacca bipolari (non sta a me specificare se persino in senso psichiatrico, né tantomeno lo dico!), ma comunque, tra discutibili delibere -nottetempo ritirate, a seguito di pubbliche prese di posizione, per di più lecite- varie figuracce di carattere politico, amministrativo e persino diplomatico (ci si ricorda la vicenda dell'Ambsciatrice del Libano?) e cause che vedono il Comune soccombente al TAR, al netto, financo, di probabile verifica in corso della magistratura ordinaria, ovviamente per gli autori di tale 'obrobrium' amministrativo (mi riferisco al caso Conad di Maurizio Mottola di Amato), dicevo tutto ciò premesso, fa si che ormai siamo innanzi a qualcuno che rimane abbarbicato alla poltrona, a dispetto dei santi.
Ogni cosa, sarà ancor di più certificata, non appena sarà pubblicato il nuovo sondaggio che ho commissionato, a distanza di un anno, laddove nel precedente era già emerso la disaffezione verso Fiorita e la sua Amministrazione, benché al solito suo, il (futuro ex) Sindaco, ha tentato una narrazione pro domo sua, la quale non trova riscontro nella pratica pitagorica, ovvero i numeri.
Ordunque, se la verità è quella che dice il (futuro ex) Sindaco, cioè Fiorita, costui farebbe bene a raccogliere l'invito del suo predecessore -notoriamente più amato, stimato e considerato di lui stesso- anche perché Sergio Abramo, ha già spiegato in una trasmissione di approfondimento (proprio del vostro giornale), ogni dettaglio delle panzanate dette dal successore, a proposito del bilancio e dei debiti della stessa Amministrazione, che ad onor del vero non hanno ereditato gli amministratori attuali (ma transitori, ovvero precari, quindi men che mai definitivi, certamente non perché il mandato scade tra tre anni circa, in quanto ho la sensazione che si voterà molto prima, in virtù dell'anatema D'Alema, oppure per similitudine alle vicende di Ottaviano del Turco, proprio ricordando un intervento di questa estate, in pieno Consiglio Comunale di un esponente dell'area Fioritesca, avente un 'passaggio' apparentemente inquietante ma confermativo, in tal senso).
Se la città così viene raccontata e i cittadini sottoposto a stucchevoli bugie, ha ben detto Abramo, nell'elencare le sue incontrovertibili ragioni, per di più al netto della realtà, ma quella vera non del libro dei sogni o del cabaret, il quale farebbe impallidire persino Fernandel e Aldo Fabrizi (tanto per citare due nomi a caso. O no?).
In più, se il (futuro ex) Sindaco si sottraesse per l'ennesima volta ad un simile confronto, allora sarebbe da classificare quale soggetto dedito alla menzogna notoria, ma ciò risulterebbe incompatibile con il ruolo di pubblico ufficiale.
Magari accettasse tale confronto, pure accompagnato da qualche suo esponente di punta -dotato di stomaco possente (non foss'altro perché deve essere dura a star dietro a tutte queste fregnacce e soprattutto digerirle, perciò nessuno pensi alla circonferenza del girovita, pure se chiunque è libero di credere quanto meglio gli aggrada)- anzi, visto che sarebbe un match tra Abramo da una parte e Fiorita e suddetto esponente dall'altra, con il predecessore dell'attuale (futuro ex) Sindaco, ci sarei io, tanto per far valere il beneamato principio della par condicio.
Buon Anno, cara Catanzaro e cari catanzaresi: tra poco questi Fioriteschi se ne andranno, spazzati via come le foglie da 'venti matti e potenti'".
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