Riceviamo e pubblichiamo la nota di Vincenzo Speziali, che è stata condivisa con il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa.
"Tutti sanno che io sono disposto e disponibile per la sintesi solidale e l'unitarietà del Centrodestra con tutte le sue articolazioni: nessuno perciò può credere al contrario di quanto dico e di quanto sto cercando di fare, per di più alla luce del sole ed in modo pubblico!
Ho, ripetutamente, fatto appello agli esponenti della mia parte politica -non solo del Partito che mi onoro di rappresentare a livello cittadino e che a seguito di una telefonata odierna con il Segretario Nazionale On.le Lorenzo Cesa (al quale rinnovo amicizia coerente, da molti lustri), assieme al caro amico Sen. Antonio De Poli, Presidente del Consiglio Nazionale e Commissario Regionale, i quali mi rinnovano la fiducia e la responsabilità ufficiale sulla lista (che per altro presenterò domani con le adesioni all'UDC, poiché si aderisce ad una idealità e ad un programma di Partito)- dicevo quanto e come, ho invitato la riapertura di un tavolo del centrodestra (poco importa se a livello locale o nazionale), anche per chiarire le ragioni di una frantumazione dell'alleanza, oppure il rinnovato slancio dello stare assieme.
A tal proposito, proprio stamane (anche a seguito di ieri e dopo averlo concordato con il Sindaco Sergio Abramo, a cui rinnovo la mia amicizia riconoscendogli una buona amministrazione per i conti del Comune), ho ripregato il Presidente del Consiglio Regionale, On.le Filippo Mancuso -essendo la più alta carica istituzionale a livello regionale che esprime la città, anche in considerazione della sua appartenenza ad un Partito fondamentale per il centrodestra e dal quale non ci si può allontanare, per convinzione personale del sottoscritto e dei dirigenti nazionali dell'UDC, di cui faccio parte pure a Roma- ed appunto lo chiedo nuovamente, poiché non penso a scelte aprioristiche (come ho sempre detto!), bensì ad una condivisione che sia la più unitaria possibile e che io auspico possa essere da parte di tutte le componenti del nostro schieramento.
Catanzaro è un test nazionale -ed io solo l'ho fatto notare per primo ed in tempi non sospetti, ovvero dal mese di Novembre scorso- quindi dobbiamo esperire, ovviamente a fronte di incontri a cui va da sé dovrò partecipare, ogni lecito ed umano tentativo e solo dopo, ci si potrà determinare per chiunque, persino a maggioranza, fermo restando che tutte le componenti sono essenziali, ma quelle che vivono con noi o che si ispirano al PPE hanno 'asse privilegiatio' in tal senso.
La Lega -guidata a livello nazionale dal Sen. Matteo Salvini (con cui mi onoro di avere un rapporto personale e positivo e che non ho esitato, correttamente, sentitamente e doverosamente di difendere per certe esternazioni improvvide e che pure il suo Partito locale ha stigmatizzato)- ribadisco, la Lega, è ovviamente parte essenziale di questo percorso e il sottoscritto ne risottolinea (al pari e congiuntamente del Segretario Nazionale e del Commissario Regionale), assieme a Forza Italia, Noi con l'Italia e Coraggio Italia (con i quali siamo al Governo Regionale e Nazionale, perciò pure con Salvini).
Parimenti, in ossequio alla nostra tradizionale e convinta presenza (dignitosa e non dubbiosa) nel campo del centrodestra, auspico (ed auspichiamo), un momento di confronto con gli altri alleati e cioè Fratelli d'Italia, guidati in loco dalla cara amica On.le Wanda Ferro, con cui vi è la interlocuzione naturale, nel pieno rispetto delle determinazioni che si vorranno dare. Vi sono ragioni per stare insieme e per insieme continuare a stare, pure a fronte di un ossequio agli elettori di area, i quali, indipendente da tutto, l'anno prossimo dovranno votare un'alleanza alla quale da noi alla destra democratica e repubblicana, tutti apparteniamo.
Aggiungo in ultimo -non perché sia meno importante- che la lista da me predisposta assieme ai mondi di comune ispirazione (essendovi traccia evidente di interlocuzione non solo con il sottoscritto, bensì con il Partito tutto), benché mi sia stata rinnovata la responsabilità in tal senso (per ovvi motivi scaturiti dall'evidenza dei fatti e delle certificazioni date alla Direzione Nazionale, non da me, ma da queste organizzazioni del collateralismo democristiano) è ancora aperta alla solidale partecipazione unitaria -purché convinta- di chiunque accetti tale lecita, naturale e democratica impostazione, nel pieno rispetto delle persone ("Ogni persona è un universo" come disse il Presidente Aldo Moro, l'8 Novembre del 1942 all'Università di Bari) e quindi, in coerenza di ciò, auspico come persino chi dovesse avere un solo nominativo che si metta in contatto con me, il quale è e rimane -a fronte delle interlocuzioni odierne e della fiducia rinnovatami- a servizio del Partito e per una inclusione da 'Umanesimo integrale', che si rifà a Maritan".
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