Vincenzo Speziali, lei è del Terzo Polo, convinto e lo dichiara da sempre. Ha pure -come al solito- buoni rapporti nazionali ed è stato di recente a Roma. Ha messo in campo qualche iniziativa? Ha discusso di qualcosa?
A parte il fatto che non considero uno sconcezza avere buoni rapporti a livello nazionale con chicchessia, in ogni modo le faccio presente che li ho sempre avuti e sempre li avrò. Con chiunque. Anzi, tanto per intenderci e capirci, non solo in Italia, bensì pure e soprattutto all'estero. Ho una certa educazione, in più un non so che di cultura e stile, vengo dalla famiglia dalla quale vengo, ed infatti un vostro collega o presunto tale -dalla volitiva mascella cavouriana, senza che sia Cavour- lo additava quasi come fosse un'offesa, mentre ha dimostrato quanto egli sia un miserevole e miserabile complessato, come tutti gli invidiosi di provincia. Chissà se lui e il suo giornaletto on line avranno ancora la pubblicità per pagare lo stipendio alla sua stessa persona e alla sua aconcettualmente frigida e posticciamente platinata paradirettrice? Va a finire che qualcuno durante lecite riunioni imprenditoriali in corso, possa far presente che non si può sovvenzionare un simile 'giornalaismo' (proprio 'giornalaismo'). In ogni modo, la mia vita è pubblica, ho sempre frequentato un certo ambiente e la gente mi richiede e mi ricerca. Per la verità, pure qualche frustatamente fallito tennista ha provato a ricercami, ma come si dice a Roma "se l'è presa in saccoccia". Adesso sarà qualcun altro -probabilmente uno Stato straniero?- che potrebbe ricercare costui. Ciò premesso, non metto in campo iniziative, se esse non hanno una strategia concordata e un portato culturale, positivo e strutturato, altrimenti siamo all'effimero, al sottoprodotto del vellitarismo, quindi ai dilettanti allo sbaraglio. Sa? Ne vedo tanti, tipo una 'Licina' qualunque che batte tutte le strade. Intendiamoci, batte nel senso che prova la qualunque e se costei prendesse a male la spiegazione, evidentemente ha la coda di paglia! In ogni modo, malamente, si armeggia e si industrieggia -quasi al pari di una cinesina (e la Cina, mi sembra la conosca bene!)- pur di avere un posto al sole. Poi se il posto è di ministro o quello di assistente per anziani (ed uno in particolare), questo non lo so, però, in compenso si preoccupa di ex giovanotti nati a Merano, ma residenti dall'altro capo dell'Italia. È uno spasso assistere ad un cupio dissolvi simile: si raffigura alla perfezione, la fine di un'epoca. Un'era decadente, brutalmente dadaista, con un edonismo prêt-à-porter, tipico dei saldi per svendite a fronte della chiusura del magazzino, ed in più a causa di fallimento!
Mamma mia, ne ha per tutti: sembrano squarci di epiteti...
Alt! Se io 'epiteto' o 'etichetto', lo faccio a ragion veduta e si basa su conoscenza dimostrata, ancorché dimostrabile. Gli Alleati Atlantici e l'UE, ci guardano e ci osservano, ci scrutano e ci studiano. Ora, è più che normale che uno come me, con la mia storia, le mie relazioni (soprattutto familiari) se le cose non le sa (eventualità, altamente, improbabile!), le capisce, ed anche perfettamente.
Ma a Roma, avrà visto qualcuno? Avrà parlato con alcuni esponenti?
Certo, l'ho fatto, così come lo faccio sempre: bisogna compiere ogni sforzo necessario, alfine di corroborare e meglio strutturare, non il Terzo Polo -non mi piace, infatti, tale accezione, tra l'altro non vera- bensì quest'area, a cui guardiamo in molti e rappresenta l'unica speranza, la reale risorsa per gli italiani. Io chiamerei questo progetto 'Area Moderata e Liberaldemocratica'. In ogni modo, adesso, ci metteremo all'opera -io in primis!- per includere tutti, ma proprio tutti, anche il mondo del collateralismo sociale, associativo-produttivo, laico-religioso, non solo classe politica, che comunque rimane essenziale ed importante. Lo sa? I politici, quelli seri, non gli avventisti del settimo giorno, piuttosto che della settima notte -indipendente dalle cene eleganti- i politici, dicevo, sono importanti. Anzi, solamente con il ritorno della politica (quella buona!) ai politici (quelli veri!) si recupera, grazie all'ausilio del proporzionale pluripreferenziale, una selezione della classe dirigente, annullando l'astensionismo degli elettori, che esiste, purtroppo, perché nessuno parla dei problemi e di come risolverli e poi perché è oramai percepito, l'atto di recarsi alle urne, un gesto inutile. Si può scegliere qualcosa? No, tutti sono cooptati. È un'indecenza, una truffa al popolo e uno sfregio alla democrazia. Che cosa è questa postribolare pratica dei nominati? Io mi ribello e con me chiunque abbia buon senso e dignità. Credo che siamo in tanti, fortunatamente e ci si accorgerà di ciò.
Mi scusi, ha parlato con il suo amico Lorenzo Cesa?
Certo. Se per questo lo faccio spesso, quasi ogni giorno, anche perché siamo rimasti in pochi ad essere, veramente, amici. Se penso alle stupidaggini che gli hanno rifilato durante la fase delle Amministrative di Catanzaro, credo che lui -e lo dico, sinceramente- persona onesta e perbene, con il senno di poi, avrà consumato dosi industriali di digestivo. Tutti si ricordano l'odio, le falsità, le aspiranti trappole (ma non era cosa di questi accattoni che volevano insolentirmi) e le traversie, da me dribblate. A chi è giovato poi? Non certo a coloro che non hanno voti e spessore, semmai probabili condanne per truffucole e non si trovano non solo in Consiglio Comunale, dove dicevano di rientrarci alla testa di una lista che mai hanno posseduto. Anzi, si sono accasati, in altre, quasi chiedendo non ospitalità, bensì riparo ed è stato possibile ciò, poiché ad accoglierli c'era comunque un galantuomo come Valerio Donato. Già lo stesso Valerio Donato, al quale do atto di fare discorsi seri e istituzionalmente corretti, in questi giorni e di ciò me ne compiaccio, poiché dimostra il suo affetto verso la città e il suo senso di responsabilità politica e municipale. Quest'ultimo aspetto, a me piace intenderlo alla sturziana maniera! Poi c'è l'amarezza di come qualche fariseo ha tentato di manipolare e strumentalizzare il mio Scudocrociato: questo non lo posso tollerare. Sto aspettando la fine del procedimento di 'Rimborsopoli' così per quel laido, adocciato, imbroglione e noto assicuratore e trombato Consigliere Comunale, vi sarà la mia segnalazione ufficiale all'ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) e all'IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni). Ne ho già parlato a Roma di tutto questo, perciò si dovrà configurare un futuro degno di quell'altro soggettone di malaffare che con una laurea falsa in tasca -al netto delle ruberie al Santuario di Paola- voleva fare il Sottosegretario Regionale. Ma andassero al diavolo, perché altrimenti ce li porto io. Eccome!
Ammazza, è sempre agguerrito, soprattutto quando perde la pazienza. Se a lei fanno qualcosa se ne ricorda...
A parte il fatto che sono abituato a perdonare o comunque a dare almeno una possibilità a tutti, qualora sbagliassero, io comunque applico la regola di S. Bernardo: sopportare molto, osservare tutto e correggere gli sbagli uno alla volta, poiché se giustamente Nostro Signore ci ha insegnato la via del perdono, porgendo l'altra guancia, altrettanto opportunamente, di guance da porgere ce ne ha date solo due. In più, quando devo farmi rispettare (ribadendo, che do almeno una possibiltà, sempre, a chiunque, per compiere una sana resipiscenza), le ricordo che sono di Bovalino, nativo di Melito e pratico Beirut, quindi so guerreggiare, conosco la materia e la so benissimo praticare. Ciò vale pure, in capo ad una donzella nota in Italia -in quanto occupata in politica e pure per essere stata tacciata di attività da receptionist per cenette boccaccesche- la quale, importunava Cesa, durante la vicenda comunale di Catanzaro, per lamentarsi di me e di cui ho i messaggi. I suddetti potrebbero uscire a tempo debito e modo consono, se fossi contraddetto o insidiato, sempre che qualcuno non li conosca già e come disse Totò: ...ho detto tutto!
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