"Puntualmente, come un orologio svizzero, anche quest'anno dobbiamo registrare che al Settore lavori pubblici del Comune di Catanzaro ignorano le modalità per consentire ai diversamente abili di accedere alle spiagge". E allora Fare per lido si interroga se per assicurare l'accesso alle spiagge serva forse uno scienziato. "Sembrerebbe, infatti, che questo settore comunale sia rimasto fermo agli anni '50 per quanto attiene le problematiche dei diversamente abili non riuscendo in alcun modo a venire incontro alle esigenze di quei cittadini che, per le loro ridotte capacità motorie, necessiterebbero di una maggiore attenzione da parte dell'amministrazione comunale nel suo complesso. Ma tant'è . . . ed allora capita che il quartiere marinaro, e le spiagge di Catanzaro, per i diversamente abili, con la calura estiva, diventano un vero e proprio girone dantesco essendo loro preclusa la possibilità di avere un parcheggio dedicato e passarelle sulle spiagge facilmente accessibili e con punti di stazionamento in riva al mare. Fa bene, quindi, il consigliere comunale Riccio a denunciare ignoranza ed incompetenza amministrativa nel rapportarsi con un contesto sociale molto delicato quale quello della disabilità e fa ancora meglio nel proporre all'amministrazione comunale alcuni correttivi (parcheggi, percorsi dedicati, accesso rampe e passarelle fino alla battigia con punti di stazionamento) per facilitare al variegato mondo dei diversamente abili l'accesso al mare".
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