Spighe Verdi 2025, la Calabria al secondo posto tra le regioni più virtuose d’Italia

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  25 luglio 2025 12:33

di SETTIMIO PAONE


È tempo di riconoscimenti per l’Italia rurale che guarda al futuro, e la Calabria si conferma protagonista. Con dieci comuni insigniti del prestigioso riconoscimento “Spighe Verdi” 2025, la regione si colloca al secondo posto nazionale, subito dopo il Piemonte.
Le Spighe Verdi sono il corrispettivo rurale delle Bandiere Blu, promosse da FEE Italia (Foundation for Environmental Education) in collaborazione con Confagricoltura. Si assegnano ai comuni che si distinguono per politiche ambientali sostenibili, attenzione al territorio, agricoltura di qualità, gestione oculata delle risorse e partecipazione attiva della comunità.
Il programma valuta ben 67 indicatori suddivisi in 16 aree tematiche: dalla raccolta differenziata alla valorizzazione del patrimonio culturale, passando per energie rinnovabili, servizi al cittadino, turismo rurale e tutela del paesaggio. Ogni comune premiato rappresenta un modello di sviluppo armonico tra ambiente, economia e qualità della vita.
Nel 2025 i comuni calabresi premiati sono dieci. Si tratta di Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro e Trebisacce, già presenti nelle passate edizioni. A questi si aggiungono tre nuove realtà che, pur non ancora rese note nel dettaglio, portano la Calabria a migliorare il dato dell'anno precedente, quando erano sette i municipi premiati.
Un trend di crescita che si è consolidato nel tempo: nel 2020 i comuni calabresi “Spighe Verdi” erano soltanto tre. L’incremento degli ultimi anni dimostra un impegno concreto da parte delle amministrazioni locali verso la sostenibilità e la cura dell’ambiente. Tra le esperienze più significative, spicca quella di Sellia, premiata nel 2022 per i suoi progetti innovativi, come l’ecomuseo e l’illuminazione pubblica a LED, e per un livello di raccolta differenziata superiore al 70%.
Le “Spighe Verdi” non sono solo un riconoscimento simbolico, ma anche un potente strumento di promozione del territorio. Attraverso queste certificazioni, i comuni calabresi diventano punti di riferimento per un turismo consapevole, per il rilancio delle aree interne e per la valorizzazione delle eccellenze locali, dall’enogastronomia all’artigianato.
In un’Italia che troppo spesso guarda ai piccoli comuni come realtà marginali, la Calabria dimostra che proprio da lì può partire una rivoluzione verde, fatta di scelte coraggiose e visione a lungo termine. Le Spighe Verdi indicano la direzione: sostenibilità, qualità e identità. Un futuro possibile, già in cammino.

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