Spirlì a Villa Bianca: "Qui per chiedere spiegazioni sui ritardi". Giuliano: "40 posti a breve"

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  21 aprile 2021 12:48

 

Sopralluogo di Spirlì a Villa Bianca. La struttura nel quartiere Mater Domini dove da mesi sono previsti 100 posti per il Covid. Spirlì, accompagnato dal delegato al Covid Fortunato Varone si è incontrato con il commissario straordinario Giuseppe Giuliano.

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"Abbiamo deciso o di controllare corridoio per corridoio, piano per piano, stanza per stanza, la condizione di Villa Bianca perché sono cinque mesi che stiamo aspettando che l'azienda Mater Domini consegni i locali, che peraltro abbiamo provveduto insieme alla Protezione civile a rimettere in attività proprio per aprire questo mega-reparto di Covid nella zona centrale della Calabria. Sono stati stimati 100 posti, ancora non ci sono stati consegnati, vogliamo sapere chi blocca questa operazione, perché fino a oggi siamo stati collaborativi e da oggi in poi non lo saremo più. Da oggi in poi voglio sapere chi sta bloccando questa operazione e per quale motivo, perché abbiamo assoluto bisogno di questi posti letto. Come sempre, il ministero della Difesa e l'Esercito ci continuano a sfare supporto nella battaglia contro il virus e appena avremo finalmente i locali consegnati avremo anche modo di renderci conto se, con il loro aiuto, possiamo sistemare anche posti di terapia intensiva e subintensiva. Però ora basta, la pazienza è arrivata al limite, anche il garbo istituzionale e la sopportazione istituzionale hanno toccato i limiti finali", ha detto Spirlì.

"Dai 100 posti stimati iniziali si era parlato di 40 subito, e questi 40 poi alla fine sono diventati 10. A questo punto voglio sapere che cosa sta succedendo, perché qui non veniamo a fare passerella ma veniamo a farci un mazzo colossale per l'emergenza Covid. Io oggi voglio visitare l'intero plesso e voglio avere la consegna immediata di questo    sto plesso Oggi ognuno si assume le proprie responsabilità. Grazie alla collaborazione dell'Esercito, se tutto si risolve per come dev'essere risolto possiamo immaginare di avere dei posti di terapia sub e intensiva, con degli accorgimenti che saranno fatti. Adesso io tecnicamente non so rispondere, dico semplicemente avremmo l'opportunità anche con ventilatori di poter agire nell'emergenza da questo punto di vista. Ma ripeto voglio sapere perché questi locali, di cui si parla dal mese di novembre, ancora non sono stati consegnanti ai calabresi".

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Giuseppe Giuliano ha spiegato:"In verità è difficile dire da cosa dipendono i ritardi, perché comunque è una struttura abbastanza vecchia. Le difficoltà che abbiamo incontrato sono di natura logistica, non è che ci sia stato qualcuno che abbia frenato, ma che ha prodotto qualche rallentamento sì. Abbiamo già previsto di arrivare in breve termine a 40 posti letto. Sulla sub intensiva e sulla intensiva devo parlare con i tecnici, perché potremmo avere qualche difficoltà, non tanto per i posti da creare quanto per gli impianti che non sono sicuramente quelli adatti".

"Sul personale abbiamo sempre avuto difficoltà, non è solo la nostra azienda ad avere difficoltà ma ce l'ha l'intero sistema sanitario regionale, perché è previsto l'utilizzo delle modalità di utilizzo delle graduatorie che impediscono ragionevolmente di fare assunzioni di fare assunzioni in tempi brevi, in più spesso si mettono di traverso le organizzazioni sindacali per quanto riguarda l'utilizzo delle graduatorie o i bandi. Nel caso degli infermieri e degli Oss poi il problema è il numero delle domande che arrivano: arrivano 1500-2000 domanda calcolando 10 minuti a domanda ci vogliono sei mesi".

 

 

 

 

 

 

 

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