di MASSIMILIANO LEPERA
Non siamo neanche a metà dell’estate, con numerose persone che ancora devono andare in ferie nel mese di agosto e tantissime altre che sicuramente verranno, come gli anni scorsi, al Sud e in Calabria per trascorrere le loro vacanze, provenendo persino dall’estero, e già la nota pineta di Squillace Lido, adiacente al mare cristallino e caraibico che da anni attira ormai centinaia e centinaia di visitatori, è colma di sporcizia e spazzatura, gettata indifferentemente e con incuria da alcuni bagnanti, i quali non considerano evidentemente la ricchezza di un luogo così utile all’uomo, tra il fresco degli alberi e la buona dose di ossigeno.
La pineta, lasciata in uno stato di abbandono totale (sono numerosi i “residui umani” al suo interno, tra lattine, plastiche, scatolette di tonno, mozziconi di sigaretta – con evidenti rischi di incendi – bottiglie in vetro e quant’altro), l’anno scorso era stata al centro di un evento molto positivo per il luogo specifico e per l’ambiente in generale: la pulizia della spiaggia da parte di diverse associazioni in sinergia e di volontari, nonché la messa in protezione di alcuni esemplari di tartarughe caretta caretta, le quali proprio in questi posti depongono annualmente le proprie uova.
Quest’anno, dunque, l’incuria e la negligenza umana danneggeranno non soltanto la pineta e l’ambiente circostante – che tra l’altro a causa delle elevate temperature recenti diffonde più rapidamente e diffusamente un olezzo nauseabondo – ma anche diverse specie faunistiche, oltre ad aumentare, di conseguenza, il rischio di incendi che già dalle scorse settimane sta attanagliando la provincia e la regione intera.
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