Spunta una nuova proroga per i commissari di Asp e ospedali: l'emendamento nel decreto Bollette

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Altri sei mesi, ma i commissari devono essere confermati entro 60 giorni altrimenti decadono. Norme sulle stabilizzazioni del personale Agenas e sulla ricognizione del debito

  21 aprile 2023 11:42

di GABRIELE RUBINO

I tempi sono ristretti, ma il tentativo è in atto. Alcuni emendamenti al Decreto Bollette (in sede di conversione alla Camera dei deputati) puntano a prorogare alcune norme del Decreto Calabria, la legge speciale sulla sanità calabrese. O, per essere più precisi, a intervenire sulle sorti dei commissari straordinari di Asp e aziende ospedaliere (in scadenza il prossimo 8 maggio). Naturalmente sono emendamenti che dovranno superare varie tagliole e devono essere ancora approvati. 

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L'emendamento 9.011, a firma Benigni, Cannizzaro, Arruzzolo, infatti 'estende' di altre sei mesi l'ultima proroga. Si arriverebbe così a novembre. La norma prevede comunque che i commissari "decadono, ove non confermati con le procedure di cui al medesimo articolo 2, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto". Quindi la conferma deve essere esplicita. 

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Su questo emendamento arriva già un primo commento negativo di Filippo Larussa (componente dell'esecutivo nazionale Anaao Assomed): "perché contribuisce a una proroga immotivata sotto il profilo giuridico ed organizzativo, dando l'oggettiao indicazione che si vogliono "tenere in vita" dirigenti da moltissimo tempo (o non ancora) non più in possesso dei requisiti manageriali minimali, rendendo di fatto questi provvedimenti ad personam".

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Poi c'è un altro emendamento che punta alla partita della circolarizzazione e quindi della effettiva quantificazione del debito. Sempre gli stessi firmatari propongono: "Le risultanze dello stato patrimoniale del bilancio di esercizio per l'anno 2022 da parte delle aziende sanitarie delle regioni sottoposte al Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, che hanno posto in essere l'operazione straordinaria di circolarizzazione obbligatoria dei fornitori sul debito, e la continuità nella tenuta delle scritture contabili, per come comprovata dalle evidenze del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS), tengono luogo, in assenza di altro documento contabile approvato dai competenti organi aziendali, delle situazioni patrimoniali riferite agli esercizi precedenti e costituiscono adempimento attuativo dei principi contabili applicati".

E poi si passa ad Agenas. Un emendamento prevede che Agenas possa stabilizzare fino al 40% il personale assunto a tempo determinato in servizio "presso la struttura del Commissario ad acta per il rientro del disavanzo sanitario della Regione Calabria e che risulti in servizio all'entrata in vigore del presente decreto". Per il restante 60% si procederà con procedure semplificate a Agenas: "assume unità di personale non dirigenziale di categoria D da assegnare, sino al 31 dicembre 2024, alle funzioni di supporto presso la struttura del Commissario ad acta per il rientro del disavanzo sanitario della Regione Calabria". Di conseguenza si stanziano 2,5 milioni per il 2023 e 3 milioni per il 2024.

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