Con lo spirito del civil servant il dirigente del Comune e della Provincia di Antonio De Marco tira le fila dei principali progetti della città di Catanzaro in tema di mobilità, rigenerazione urbana ed inclusione sociale. Nell'intervista rilasciata a La Nuova Calabria si è parlato dei Cis, Agenda Urbana e del sistema dei parcheggi che dovrebbe integrarsi con la metro catanzarese.
Quest'ultimo è di fatto il piano per rendere sostenibile la metropolitana prevedendo la creazione di un nuovo sistema di parcheggi (dalla riqualificazione del Multipiano del Politeama a quello della Cittadella) in grado di disincentivare l'utilizzo del mezzo privato a favore dei mezzi pubblici. Programma che però sconta un forte ritardo, pur essendo approvato a metà 2018. Fatta eccezione per il finanziamento (circa 2 milioni di euro) che è servito per la revisione della Funicolare, "per tutti gli altri la Regione non ha assunto gli impegni di spesa", ha detto De Marco. Inoltre, il dirigente ha segnalato la criticità dello scollamento temporale fra i lavori della metropolitana (fine 2021) e il piano dei parcheggi che dovrebbe renderla sostenibile: "I due programmi dovevano camminare di pari passo". L'altro grande progetto è sui Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS) che per Catanzaro valgono almeno 80 milioni di euro (quasi 500 su base provinciale) e poi Agenda Urbana. Piano sul quale De Marco si è detto subito: "Perplesso dalle polemiche degli ultimi giorni, di cui si straparla di 40 milioni". E' quello in fase più avanzata essendo partiti i primi bandi sul social housing (e non sono mancate le tirate d'orecchie per la mancanza di progetti dal mondo del terzo settore per quanto riguarda le periferie) e anche quelli di efficientamento sull'illuminazione pubblica. Poi si andrà avanti con gli immobili.
De Marco ha raccontato come è nata la sua collaborazione post pensione con le Amministrazioni, nonostante potesse essere uno dei candidati a sindaco nel 2017. "Avevo dato disponibilità a dare il mio impegno gratuitamente per la città per una scelta etica e perché amo la mia città".
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