Squillace, approvati 3 progetti di servizio civile per 18 volontari: domande entro febbraio

di PAOLO CRISTOFARO

Pronti sul tavolo del Centro Studi Futura, uno dei principali enti operanti nel sociale nel mezzogiorno d'Italia, 3 progetti di servizio civile che avranno luogo a Squillace, nel Catanzarese, a partire dal 2023. A farlo sapere Enzo Zofrea, rappresentate locale di Futura che è anche consigliere comunale di minoranza. "Nel 2023, grazie al grande lavoro portato avanti dal Centro Studi Futura, un piccolo esercito di 18 giovani potrà partecipare a Squillace al nuovo bando del servizio civile universale", scrive in una nota. I 18 posti saranno ripartiti in tre iniziative: l'assistenza e la prevenzione per le dipendenze come contrasto al disagio giovanile (6 posti), la biblioteca come luogo resiliente della comunità presidio d'inclusione (6 posti) e l'assistenza e prevenzione come disagio al contrasto adulto (6 posti). 

Le attività, della durata di 12 mesi, vedranno un compenso di 444,30 euro mensili, con un indotto totale di circa 100mila euro che - fa sapere Zofrea - "avrà ricadute positive su tutta la comunità". Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 14 del 10 febbraio 2023 tramite DOL online. Gli aspiranti volontari del servizio civile dovranno aver compiuto 18 anni di età e non superato i 28. "E' questo il periodo nel quale, qui al Sud, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti vedono un meraviglioso fiume di ragazze e ragazzi tornare a casa. Ritornano dai loro soggiorni nelle altre città d’Italia e non solo, dove vivono per studiare e per lavorare. Il loro arrivo è, comunque, velato dalla consapevolezza della brevità", scrive Enzo Zofrea. " Dopo l'Epifania, o anche prima, il trolley torna ad essere riempito e ci si ricongeda, con grande malinconia, dai propri affetti. Lo schema è quello di sempre. Ieri la valigia di cartone. Oggi il trolley. Ieri la Freccia del Sud. Oggi Ryanair. E come se un ancestrale destino impedisse a tante ragazze e ragazzi di realizzarsi ed essere felici nella loro Terra", spiega.

"Nel corso dell'anno mi sono impegnato per aumentare il numero di posti disponibili. Un anno di servizio civile in molti casi significa offrire un anno in più a un giovane per individuare la propria strada, per non dover abbandonare la Calabria e al tempo stesso per poter portare sostegno al welfare della propria comunità, specialmente in piccoli comuni, che rappresentato la spina dorsale della nostra regione", aggiunge. "La mia volontà è quella di continuare lungo questo percorso". 

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