Squillace, la giunta Muccari
di PAOLO CRISTOFARO
SQUILLACE – Ha vinto con 818 voti, Pasquale Muccari, sindaco uscente, contro 764 voti di Oldani Mesoraca e 761 di Anna Maria Mungo, gli altri due competitor. Una vittoria risicata per “CivitaSquillace”, senza dubbio, ma le forze in campo erano decisamente agguerrite, in una campagna elettorale tesissima – come non si vedeva da anni – iniziata prematuramente, il 20 agosto 2018, con la caduta della giunta per la bocciatura del bilancio. Una caduta, tuttavia, determinata soprattutto da dissidi interni. Giorni prima era stato revocato l’incarico all’assessore alla Cultura, Giusy Ciciarello. A sedere tra gli scranni di Palazzo Pepe, insieme a Muccari, saranno ora Stefano Carabetta (nominato vicesindaco), Rosetta Talotta (già assessore con delega all’Istruzione e alle politiche sociali), Franco Caccia, Giuseppe Vecchio, Alessandro Aloise, Cinzia Mellace, Francesco Rotundo, Paolo Mercurio (già presidente del consiglio comunale). Nei banchi dell’opposizioni ci saranno invece Oldani Mesoraca e Vincenzo Zofrea, della lista “Tuttinsieme per Squillace” e Anna Maria Mungo con Luca Occhionorelli per la lista “Squillace in movimento”. Intanto non si arrestano le polemiche e il clima teso post-elettorale. Situazione caldissima già il giorno dello spoglio, quando si è rivelato necessario più volte l’intervento della Guardia di Finanza e dei Carabinieri per raffreddare gli animi. E via poi sui social, con una partecipata corsa all’insulto, per moltissimi Squillacesi che non hanno gradito il neoeletto. Discutibili molti commenti – con insulti palesi e gravi – discutibile, come al solito, la reazione di alcuni. Una città che si presenta, al momento, difficilissima da amministrare, date le spaccature sociali, ma data anche la frattura provocata da questa campagna elettorale spietata, con una lotta all’ultimo voto (lo scarto non è stato che di 54 preferenze). Città che, però, risulta difficile da amministrare anche per i problemi incombenti. Un debito ancora presente – seppure ridotto dal 2014, grazie all’opera del commissario liquidatore – una rete idrica dissestata, una sentenza del Tar che annulla la revoca di una proroga per la convenzione della lottizzazione a Squillace Lido, in un’area delicata, a ridosso della spiaggia, che potrebbe veder sorgere nuove strutture in cemento. Ancora non è entrato nel merito delle prime azioni da intraprendete il sindaco Muccari, ma ha già palesato le sue scelte: gli assessorati andranno a Stefano Carabetta (con nomina a vicesindaco appunto), a Rosetta Talotta, a Franco Caccia con l’aggiunta della nomina esterna dell’ingegnere Gregorio Talotta, già responsabile dell’Ufficio Tecnico e uomo di fiducia di Pasquale Muccari, impegnato dal 2014 con le delicate pratiche del dissesto finanziario e dei conteziosi comunali.
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