di PAOLO CRISTOFARO
Questa mattina, all'adunanza del consiglio comunale di Squillace (CZ), le opposizioni non si sono presentate, inviando, al contempo, un esposto al Prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino (LEGGI QUI). Nell'esposto, oltre a sottolineare la non condivisione rispetto all'organizzazione pratica della seduta consiliare - in riferimento alla situazione Covid - entrambi i gruppi di minoranza, "TuttInsieme per Squillace", rappresentato da Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea e "Squillace in Movimento", rappresentato da Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli, hanno segnalato gravi irregolarità relative alle delibere di giunta, alcune delle quali proprio afferenti al bilancio di previsione approvato dalla sola maggioranza, in data odierna. "Le delibere non sono mai state pubblicate sull'albo come obbliga la legge", tuonano tutti e quattro i consiglieri di minoranza.
Nel pomeriggio di oggi, le opposizioni hanno inviato rispettivamente due comunicati sul consiglio odierno e sulle accuse relative alle delibere sospette. Allegando alla nota anche gli atti ottenuti prima del consiglio, il gruppo "Squillace in Movimento" ha spiegato le irregolarità riscontrate. "Tutti potranno constatare nella parte finale di ciascuna Delibera di Giunta che vi è l’attestazione della avvenuta pubblicazione sull’Albo Pretorio informativo per 15 giorni. In realtà si tratta di una attestazione non veritiera, e qualsiasi cittadino potrà sfogliare l’Albo Pretorio e verificare che mai queste Delibere sono state pubblicate, con tutte le conseguenze, non solo amministrative, che ne conseguiranno", scrivono Mungo e Occhionorelli.
"Mai una amministrazione comunale si era spinta a tanto, disattendendo l’obbligo di pubblicazione di una delibera di giunta comunale attraverso un attestato che non corrisponde al vero! A parte la falsità dell’attestato, già denunciata al Prefetto, si è proceduto all’approvazione di un bilancio di previsione senza che venissero realmente pubblicate le propedeutiche delibere di giunta comunale, per consentire alla stesse di avere piena efficacia oltre che dare la possibilità a chiunque di avere conoscenza legale delle stesse e, per chi legittimato, ad avversarle nelle sedi giudiziarie competenti. Ma l’Amministrazione si è spinta oltre! Si è constatato che un’altra Delibera di Giunta Municipale del 11 Marzo 2020, la n. 43, questa sì, a differenza delle altre, pubblicata in data 21 Marzo 2020 sull’Albo Pretorio, nonostante il blackout del portale, si caratterizza per l’assenza di un assessore che, invece, nelle tre precedenti sopra indicate risulta presente in audio conferenza", continua la nota, facendo riferimento anche all'ammissione da parte della Segretaria comunale della istituzione temporanea, dato il blackout, di un albo pretorio cartaceo in tempo di pandemia.
Dello stesso avviso Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, di "TuttInsieme per Squillace", che pure hanno incalzato sulla vicenda. "Per quanto riguarda il bilancio, avemmo votato “No” alla sua approvazione per una serie di incongruenze, distrazioni, vuoti di programmazione in tutti i settori, con particolare riferimento a quelli su cui si regge la nostra piccola economia. Anzitutto, ci avrebbe dovuto spiegare perché non vengono più pubblicate, così come obbliga la legge, le delibere di giunta che riguardano il bilancio. Un bilancio che impegna per il turismo, 6.500 euro; per le politiche sociali pochissime risorse, proprio nel momento in cui diventa più pressante il bisogno di numerose famiglie e cittadini; per il Lavoro, per la Tutela della salute, per l’Agricoltura: zero euro."
"Nessuna voce è prevista per l’artigianato ed il commercio, nessuna previsione in tema di rapporti con altri enti e comuni per un progetto di consorzio intercomunale per la fornitura di servizi. Non possiamo, poi, trascurare il parere del Revisore dei conti che, a conclusione della sua relazione, fa una serie di raccomandazioni che, ci auguriamo, l’amministrazione vorrà rispettare. Insomma, un bilancio fotocopia di quello dell’anno passato, senza alcuna novità. Ma il fatto più grave è che si tratta di un bilancio approvato dalla Giunta comunale l’11 marzo e perciò un bilancio che non tiene conto di quanto è successo in questi ultimi mesi", spiegano i consiglieri.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736