di PAOLO CRISTOFARO
I sospetti circa la situazione debitoria del Comune di Squillace sono confermati. Lo ha espresso il sindaco, Pasquale Muccari, in una nota di oggi sulla sua pagina Facebook. C'è già stata molta attenzione, recentemente, sulle complesse vicende finanziarie di questo Ente, che presenta un dissesto già aperto dal 2014 e con gravi problemi legati alla rendicontazione di opere pubbliche, di progetti e di spese varie. In particolare destavano preoccupazione le vicende legate al finanziamento per la ristrutturazione del seminario (LEGGI) - la cui enigmatica rendicontazione ha compromesso il finanziamento della Regione Calabria - la vicenda del Parco Fluviale (LEGGI) , progetto avviato su terreni non cantierabili, mai realizzato e il cui finanziamento sarebbe allo stesso modo a rischio e i lavori per la Rete Museale e per Palazzo Palmisani (LEGGI). Tutte opere portate avanti durante l'amministrazione Rhodio e i cui strascichi, come si sta vedendo, stanno pesando, a distanza di anni, sulle casse squillacesi.
Oggi Muccari ha scritto: "Alle ore 12, presso la casa comunale, ho convocato in via d'urgenza il legale di fiducia dell'ente, avvocato Massimo Pultrone insieme al Vicesindaco e all'Istruttore dell'Ufficio tecnico, per analizzare le questioni giuridico contabili afferenti alle principali opere pubbliche realizzate nella città di Squillace, dove si prospetta un'esposizione debitoria grave. Abbiamo preso in considerazione le possibili soluzioni transattive per scongiurare ed evitare il secondo dissesto. Nelle prossime ore incontreremo i creditori e solo se le trattative andranno a buon fine ci muoveremo presso la Regione Calabria per ottenere la dilazione delle somme che ci chiede di restituire con numerosi decreti dirigenziali di revoca dei finanziamenti a suo tempo concessi."
La dichiarazione di Muccari, che parla apertamente di "esposizione debitoria grave", non fa che confermare quanto abbiamo sospettato, insieme a molti cittadini: Squillace rischia un secondo dissesto, con il primo ancora in atto. Il timore è stato avanzato, ripetutamente, anche dall'attuale consigliere di minoranza Luca Occhionorelli, durante gli incontri pubblici della campagna elettorale, probabilmente consapevole, tanto quanto Muccari, della situazione debitoria dell'Ente, essendo stato vicesindaco con Rhodio e avendo segnalato, a più riprese, gravi situazioni nelle procedure finanziarie e amministrative, per poi dimettersi nel 2012.
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