di PAOLO CRISTOFARO
Una missiva concisa, ma che lascia spazio ad interrogativi e incertezze, è stata inviata oggi dal presidente del consiglio comunale di Squillace, Paolo Mercurio (prot. n°587). I destinatari che l'hanno ricevuta sono i responsabili dei vari settori dell'Ente, la segretaria comunale, Giuseppina Ferrucci, il sindaco, Pasquale Muccari, e tutti i consiglieri. "Si comunica ai signori in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, che gli atti inerenti alle sedute di consiglio comunale, devono essere depositati entro i termini previsti dal vigente regolamento, per evitare spiacevoli inconvenienti", recita il testo completo della lettera
Ad interrogarsi sul senso della missiva, oggi stesso, i consiglieri d'opposizione Mesoraca e Zofrea, che hanno prodotto una nota di risposta intitolata "Il Presidente del Consiglio comunale “bacchetta” il Sindaco: la maggioranza scricchiola?". Nella missiva, i due consiglieri hanno scritto: "Ci consenta, però, di fare una notazione politica, poiché non è molto usuale che il presidente di un consesso civico, espressione della stessa maggioranza che sostiene il sindaco, invii questa lettera, con questo tono, anche al primo cittadino. Qualcosa ci sfugge, perché se è vero, come appare, che lei abbia voluto "bacchettare " il sindaco, allora, per dare un senso alle cose, vuol dire che anche al Comune di Squillace, come a quello di Catanzaro e come avviene, in questi giorni, anche al Governo stesso, si è aperta una "verifica". Ditelo ai cittadini. Noi, aspettiamo gli esiti!"
Più volte, in effetti, in vista delle adunanze del consiglio comunale - ma anche nel corso delle medesime - si sono sollevate aspre polemiche relative agli atti del consiglio e alla documentazione da fornire ai consiglieri. Il presidente del consiglio comunale Mercurio, tuttavia, sentito telefonicamente, smentisce il colore politico che il gruppo di Mesoraca attribuisce alla criptica missiva, sostenendo che si tratti solo di una specificazione - anche nel rispetto delle responsabilità della sua carica - affinché vengano rispettate sempre, da tutti i fronti, le tempistiche per la presentazione e il deposito dei documenti.
Per il sindaco, Pasquale Muccari, sentito anche lui per via telefonica, la lettera non avrebbe connotazioni politiche, come dichiarato ufficialmente da Mercurio, ritenuto proprio da Muccari un "uomo di assoluta fiducia". Nonostante le dichiarazioni ufficiali, però, data anche la distanza temporale dell'ultimo consiglio comunale, rimangono incertezze e dubbi sul reale senso della missiva in questione.
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