di PAOLO CRISTOFARO
SQUILLACE - E' apparso sull'albo pretorio comunale di Squillace l'atto di indirizzo per la costituzione in giudizio dell'Ente, presso il Tar della Calabria, rispetto al ricorso presentato a fine luglio, per il mancato rispetto delle quote rosa, contro l'amministrazione Muccari. La maggioranza ha deciso dunque di resistere in giudizio. Il ricorso era stato sottoscritto dalla consigliera comunale Anna Maria Mungo - di "Squillace in Movimento" - insieme a Graziella Mungo, Vincenza De Raffaele, Maria Sabrina Conca e Paola Romeo. Il sindaco Pasquale Muccari, infatti, nominando la giunta, dopo le elezioni del 26 maggio scorso, ha schierato tre uomini ed una sola donna in campo, violando le indicazioni della legge Delrio che impone almeno il 40% di presenza femminile.
Muccari aveva giustificato il fatto, spiegando l'impossibilità, da parte della seconda consigliera eletta, Cinzia Mellace, di rivestire momentaneamente l'incarico di assessore e spiegando la necessità di avere immediatamente a disposizione le risorse umane per affrontare la prima delicata fase d'insediamento. Per questo sarebbe arrivata la nomina esterna - immediata - dell'ingegnere Gregorio Talotta, già responsabile dell'Ufficio Tecnico nella passata consiliatura. "Non significa non rispettare la quota rosa" ha commentato il primo cittadino.
"Stiamo aspettando che la dottoressa Mellace, seconda donna eletta, si organizzi dal punto di vista professionale per potersi dedicare poi al ruolo di assessore. La cosa si verificherà di qui a breve" ha spiegato. "Intendiamo rispettare, tuttavia, qualunque decisione che la magistratura prenderà, come sempre. Chiederò all'ufficio di ragioneria, oltretutto, che eventuali soccombenze economiche in giudizio siano coperte con la mia indennità di fine mandato, senza gravare sulle casse comunali.
Non è soddisfatta invece l'avvocato Anna Maria Mungo, consigliera d'opposizione e fautrice del ricorso al Tar. "Mi sono dimostrata fin dall'inizio aperta al confronto e alla collaborazione con il sindaco Muccari, ma si sta muovendo su falsi binari. Ci sono delle questioni legate al rispetto della legge e al rispetto dei cittadini sulle quali non possiamo passare sopra" ha dichiarato. "Penso che non sia corretto fare di tutto per girare la questione a proprio favore, prendendosi gioco anche degli altri. Procedere in questo modo, cioè facendo praticamente ciò che si vuole, senza tener conto di nulla, non è rispettoso né nei confronti nostri né dell'elettorato" ha concluso.
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