di PAOLO CRISTOFARO
La piazza del borgo di Squillace - di recente sottoposta a intervento di restyling da parte dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Muccari - racconterà la storia delle famiglie nobili che si sono susseguite nella città, sin dal lontano e affascinante Medioevo. Parte integrante dei lavori di riqualificazione di piazza Duomo, costati complessivamente 60 mila euro, sono le piastrelle, incastonate nelle nuove ringhiere, realizzate in ceramica (come la tradizione locale impone) con gli stemmi nobiliari che hanno segnato la storia di Squillace, realizzate dal maestro ceramista Nicola Aiello.
Una rassegna araldica che parte dal Medioevo, dall'antica Contea di Squillace (con famiglie come i Lancia e i Montfort) passando per la Squillace trecentesca dei Marzano (primo tra essi Tommaso, Grande Ammiraglio del Regno di Napoli) e attraversando il Quattrocento degli Aragona, giungendo ai Borgia e chiudendosi con le ultime casate in età moderna. L'amministrazione comunale ha sostituito tutte le ringhiere che affacciano sulla scalinata e sulla piazza, facendo incastonare le piastrelle, create e decorate a mano dal maestro Aiello, all'interno della nuova ringhiera. Attualmente sono state installate 17 piastrelle, decorate su entrambi i lati, ma a queste se ne aggiungeranno altre 8.
Ulteriori 4 piastrelle, infatti, saranno posizionate nei pressi della Casa delle Culture, lungo il muro. Queste includeranno un riferimento al Vivarium di Cassiodoro e allo stesso Cassiodoro, ma anche ai nobili Guglielmo e Florestano Pepe, squillacesi divenuti celebri durante le battaglie del Risorgimento. E ancora, le ultime 4 piastrelle - invece - che saranno collocate lungo corso Guglielmo Pepe, nel tratto immediatamente antecedente la piazza, riporteranno le frasi che Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore - fondatore del monastero Vivarium - dedicò nei suoi scritti alla Città di Squillace.
Oltre a questa peculiarità delle piastrelle con riferimenti storici, l'intervento di restyling della piazza ha incluso, come detto, la sostituzione delle ringhiere e l'installazione di alcuni vasi in ceramica per le piante. Alcuni di questi sono stati posizionati in cima alla scalinata centrale di piazza Duomo, mentre altri ai lati della piazzetta Risorgimento, che sovrasta la piazza centrale, dove è ubicato il busto del generale Pepe. Già alcuni mesi fa, sempre in piazza duomo, erano stati installati lungo i muretti delle ringhiere, vasi di ceramica artistica squillacese, realizzati dalle varie botteghe locali su commissione del Comune.
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