Squillace, nominato il nuovo revisore dei conti: incarico fino al 2025

di PAOLO CRISTOFARO

Sarà Antonio Farnese, di Marcellinara, il nuovo revisore dei conti in servizio al comune di Squillace. Il nome è stato estratto a sorte dall'elenco dei revisori dalla Prefettura di Catanzaro. L'incarico avrà durata triennale. L'ultimo revisore era stato nominato con delibera del 10 novembre 2019 fino al 2022. Il nuovo mandato durerà quindi fino al 2025. Un Comune, quello di Squillace, che in passato non ha navigato in buone acque per quanto riguarda la situazione finanziaria. Reduce di un dissesto, dichiarato nel 2014, solo negli ultimi anni sembra aver assestato i conti e alcune delicate situazioni legate a contenziosi e debiti fuori bilancio, non senza polemiche, citazioni in giudizio e difficoltà.

Sicuramente il nuovo revisore non troverà un quadro complesso come poteva apparire probabilmente ancora nel 2019, agli occhi del suo predecessore, la dottoressa Antonia Maesano. I grossi contenziosi hanno parzialmente trovato una sistemazione. Per il debito con la Regione Calabria da oltre 600mila euro per il Parco Fluviale mai realizzato,  si è organizzata una rateizzazione (20mila euro l'anno fino ad estinzione); per l'esproprio non concluso a Squillace Lido, sul terreno dell'asilo e del parco giochi, si è stabilito un risarcimento di 54mila euro a favore dei proprietari (fortunatamente al di sotto dei quasi 400mila richiesti dopo le prime valutazioni); per i lavori al seminario vescovile (anche qui finanziamento revocato dalla Regione Calabria per "mutazione illecita del progetto" e "mancata rendicontazione", attribuibili a precedenti gestioni comunali) sono stati pagati alcuni pendenti con la ditta che ha eseguito le opere, seppur altre dinamiche rimangono ancora aperte.

Situazione, dunque, non totalmente risolta ma apparentemente meno burrascosa del 2019 o peggio del 2014. L'azione commissariale a seguito del dissesto, condotta dal dottor Mario Pizzino (liquidatore), parrebbe essersi chiusa con i conti riequilibrati e anche con qualche milione in cassa. Secondo indiscrezioni da fonti accreditate, a dissesto concluso, sarebbe emerso persino qualche dubbio sull'effettiva necessità di dichiararlo, dato che la cifra in rosso parrebbe non essere stata così ingente come poteva apparire all'inizio. Non avendo esatta contezza dell'avvenuta estinzione (o meno) di tutte le pendenze, il quadro finanziario del Comune di Squillace appare oggi più ordinato, ma ancora incerto. Se il nuovo revisore, quindi, non avrà da mettersi le mani ai capelli come avrebbe dovuto fare qualche anno fa, dovrà quantomeno tenere gli occhi aperti. Quanto al compenso, per la nuova nomina è prevista la cifra di 7.800 euro annui, oltre al rimborso per spese documentate di viaggio, eventuale vitto o alloggio, fino al massimo del 50%.

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