di PAOLO CRISTOFARO
SQUILLACE - Era stato uno degli argomenti bollenti dei primi giorni del nuovo mandato di Muccari. Dopo le elezioni amministrative del 26 maggio scorso, il sindaco riconfermato ha provveduto ad affidare gli incarichi assessorili a Stefano Carabetta (vicesindaco), Rosetta Talotta, Franco Caccia e Gregorio Talotta. La decisione aveva creato scompiglio già nelle prime sedute consiliari, per il mancato rispetto della legge 56/2014, cioè delle famose quote rosa. Il sindaco Muccari si era difeso segnalando l'impossibilità momentanea da parte di una dei consiglieri eletti, Cinzia Mellace, di ricoprire l'incarico. L'opposizione, in particolare il gruppo "Squillace in Movimento" - rappresentato in consiglio da Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli - avevano promesso battaglie in tal senso. Come annunciato, difatti, è stato notificato oggi al sindaco il ricorso, presso il Tar della Calabria, con richiesta di annullamento dei decreti e con richiesta di rimodulare la giunta. Il ricorso è stato firmato da Anna Maria Mungo, Graziella Mungo, Vincenza De Raffaele, Maria Sabrina Conca e Paola Romeo, rappresentate e difese dall'avvocato Francesco Pullano. Alla luce dei fatti, dunque, si attende una presa di posizione da parte del primo cittadino in primis e l'esito del ricorso presso il Tar che potrebbe accoglierlo o meno, valutando anche le procedure portate avanti nelle varie fasi dall'amministrazione e le giustificazioni avanzate per spiegare il mancato rispetto delle quote rosa. Seguiremo gli aggiornamenti.
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