Squillace, variazioni di bilancio in consiglio: 104mila euro per il contenzioso legato all'ex seminario

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Consiglio comunale di Squillace
  18 novembre 2023 19:24

di PAOLO CRISTOFARO

Si è conclusa da poco, di sabato sera, una seduta del consiglio comunale di Squillace. Della maggioranza del sindaco, Pasquale Muccari, presenti tutti tranne il consigliere Alessandro Aloise. Opposizione assente - ormai da diverso tempo - per protesta. All'ordine del giorno, di rilevanza, c'erano variazioni al bilancio previsionale 2023-2025. La più significativa, come lo stesso sindaco ha rimarcato, è quella che si è resa necessaria per reperire i 104mila euro necessari per chiudere il contezioso, di primo grado (poiché è in corso un appello) con la ditta "Giafra", che si è occupata anni addietro dei lavori all'ex seminario vescovile di Squillace; lavori per i quali la Regione Calabria aveva revocato il finanziamento, tra le altre cose, per "mutazione illecita del progetto" (LEGGI QUI)

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"L'avvocato del Comune, Massimo Pultrone, è riuscito a ridurre le pretese debitorie, da parte della ditta, da 120 mila euro a 96 mila euro. In sede di liquidazione, oltretutto, la banca ha erroneamente liquidato pochissime migliaia di euro in più del dovuto, per le quali abbiamo fatto subito contestazione", ha detto il sindaco Muccari, specificando che questo debito fuori bilancio sarà incluso nell'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Una pratica tra le più scottanti dell'Ente, che si trascina ormai quasi da un decennio. Altra variazione di bilancio, poi, è destinata alla questione del pagamento dell'energia elettrica. Il primo cittadino, argomentando, ha sottolineato l'ormai diffuso aumento dei costi dell'energia e le conseguenti difficoltà da parte degli enti locali a coprire le spese.

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Il primo cittadino, durante il consiglio, ha colto l'occasione per elencare alcuni progetti in corso, tracciando un breve bilancio delle attività condotte negli ultimi tempi e di quelle in fase di realizzazione. Focus particolare sui lavori al cimitero comunale. Muccari ha parlato di ulteriori spazi che saranno disponibili a breve, a costi relativamente bassi, che non risultino dunque proibitivi. I lavori procederanno con l'arrivo del ferro per il cantiere, che si sta attendendo. "Opera che vede il completamento dopo più di 25 anni", ha detto il sindaco. Spazio anche al tema dei depuratori. "Siamo intervenuti  sui depuratori, cambiando le pompe, che producevano energia reattiva (che causava il doppio del consumo). Ora con questi interventi saranno migliorativi ai fini del risparmio", ha spiegato.

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"Dovrebbe partire il cantiere per un tratto di rete idrica - per il quale siamo in fase di progettazione quasi ultimata - nel centro storico", ha proseguito. "Siamo in attesa dell'ok per una variante all'opera dell'acquedotto di Fiasco Baldaia, che riteniamo utile; lavori questi da 200 mila euro", ha detto ancora il primo cittadino. "Stiamo portando avanti anche tutta la problematica delle estinzioni di debiti, talvolta giungendo anche ad accordi transattivi con i creditori". In consiglio è stato ricordato anche l'importante e difficile (per certi aspetti) intervento sul borgo, 1 milione e mezzo da utilizzare per la valorizzazione del centro storico, come previsto dal bando regionale del quale l'Ente comunale è stato beneficiario.

Sono in corso, difatti, i lavori a piazza Miramare, alla villetta comunale lungo viale Cassiodoro, in via dei Martiri Scillitani, mentre procede anche la riqualificazione della piazza, oltre alla ristrutturazione delle due fontane storiche del borgo. "Per il lungomare - ha detto Pasquale Muccari - abbiamo presentato un progetto CIS, in corso di finanziamento. Già finanziato, invece, l'orto botanico, per 1 milione di euro. "Durante questa consiliatura ho taciuto rispetto a molti attacchi e aggressioni, qualcuna che ha anche toccato il codice penale", lo sfogo di Muccari a chiusura del consiglio. "Sarà mio dovere anche quello di togliermi, prossimamente, dei sassolini. Avremo modo di dire tanto", ha concluso il sindaco, ormai quasi al termine dei suoi tre mandati, dei quali gli ultimi due consecutivi. 

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