Squillace, Zofrea: "Non se ne può più. Voltiamo pagina, meritiamo di più"

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Enzo Zofrea
  15 novembre 2022 11:43

di ENZO ZOFREA*

Ad un anno e mezzo dalla fine del suo secondo mandato, il sindaco Muccari continua a connotare la sua azione con protervia incapacità.

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Nessuna visione strategica per la Città. Problemi atavici irrisolti. Scuole che cadono, letteralmente, a pezzi. Condotta idrica, al pari della sua azione amministrativa, che fa quotidianamente acqua.

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Il lungomare abbandonato e degradato. Gli uffici comunali privi di personale, senza una guida autorevole, allo sbando totale. Una assoluta sciatteria nella guida dell'azione amministrativa al punto che non si è capaci nemmeno di verificare la regolare convocazione di un consiglio comunale.

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Bandi e finanziamenti, puntualmente, ignorati con un ritardo che non si riuscirà a recuperare nei confronti dei paesi limitrofi che offrono, grazie ai progetti varati, migliori servizi e una migliore qualità della vita ai loro cittadini.

Il borgo storico, che dovrebbe essere il nostro bigliettino da visita, abbandonato a se stesso. Un dissesto infinito, che ha penalizzato cittadini e imprenditori, diventato alibi per mascherare una assoluta incapacità amministrativa, sintetizzata dal motto “on c’è su sordi”. E fin qui i problemi dei vivi.

Ma nemmeno il Riposo Eterno è consentito ai cittadini squillacesi visto che le salme, nel nostro cimitero, sono parcheggiate, per lungo tempo, in attesa di una degna sepoltura. Questo è lo stato dell'arte della gestione della cosa pubblica oggi a Squillace.

E nessuno può negarlo.

Non a caso il Sindaco pro tempore, nella prospettiva di una sua ricandidatura, spera nel rinvio del suo pensionamento da medico, non potendo addurre i suoi successi amministrativi nella sua futura campagna elettorale.

E davanti ai soprariportati disastri, gli amministratori di maggioranza trovano il tempo di accusare i rappresentanti dell'opposizione di essere attaccati alla poltrona.

Hanno davvero la faccia come i ...“scaluni do viscuvatu”.. per non citare confronti con particolari anatomici.

Soggetti, il cui capo in testa siede in consiglio comunale da quando io facevo la terza media, non trovano altre argomentazioni per screditare i propri avversari, che tale risibile accusa.

Del resto, diversamente, non potrebbe essere visto i danni dei quali si rendono, giornalmente, protagonisti.

Per quanto mi riguarda continuerò a lavorare con la passione di sempre, con la mia capacità di ascolto e la disponibilità a dare risposte alla mia gente per far rinascere negli squillacesi l'orgoglio di appartenere ad una grande e nobile Città.

                                                                            *Consigliere comunale di opposizione del gruppo di Tuttinsieme per Squillace

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